Si è svolta a Palazzo “Alemanni”, sede della Presidenza della Giunta Regionale, la conferenza stampa di presentazione dello speciale televisivo della Rai, dedicato alla storia di Natuzza Evolo. Domani sera, venerdì sei aprile, subito dopo la Via Crucis presieduta da Papa Benedetto XVI al Colosseo, dalle 22.40 alle 23.40, la trasmissione Speciale Tg1, in onda anche in mondovisione, proporrà il racconto della storia di Natuzza Evolo, la mistica calabrese scomparsa due anni fa all’età di 85 anni. Lo speciale che ha per titolo “Natuzza, la via della Croce”, della durata di sessanta minuti, è stato realizzato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – da Rai Vaticano e firmato da Pino Nano e da Filippo Di Giacomo, montato da Pierluigi Lodi, propone per la prima volta al grande pubblico italiano il racconto integrale della vicenda di questa poverissima donna di Paravati che raccontava di essere in grado di “dialogare con gli Angeli e con le anime dei defunti”. Si potranno anche vedere una serie di interviste inedite con Natuzza.
Nel corso della conferenza stampa, sono intervenuti il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il Dirigente Generale Dipartimento Presidenza Francesco Zoccali, il Direttore di Rai Vaticano Marco Simeon e il giornalista Rai Pino Nano. “Natuzza, la via della Croce” è stato detto da Marco Simeon Pino Nano “vuole essere la ricostruzione dettagliata di quello che per la Chiesta italiana diventò negli anni 30-40 un caso “difficile da decodificare e da interpretare”. Con l’aiuto dei documentari inediti presso l’archivio storico dell’Università Cattolica di Milano, lo speciale propone per la prima volta in Tv su Rai 1, il lungo carteggio epistolare che ci fu, allora, tra il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Paolo Albera, e il rettore della Cattolica di Milano padre Agostino Gemelli. Carteggio da cui si evince che, come era accaduto anni prima per padre Pio, padre Gemelli aveva bollato “il caso Evolo” come un caso di “isteria”. Lo speciale, realizzato grazie alla collaborazione tra Rai Vaticano e Speciali Tg1, ha avuto l’attivo sostegno da parte della Regione Calabria.
“Trattandosi di un programma interamente dedicato ‘mamma Natuzza’ definita la mistica calabrese – ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – siamo certi che non si poteva trovare uno strumento migliore per guardare con una luce positiva questa regione, per troppi anni rimasta ai margini dei grandi sistemi di comunicazione globale. Si tratta del messaggio positivo di una donna calabrese straordinaria”. Era presente, inoltre, la figlia di Natuzza, Angela Nicolace che ha portato una testimonianza diretta sulla vita della madre, “è riuscita a condurre con grande semplicità e normalità la sua esistenza, senza farci mancare mai nulla, insegnandoci il grande valore della semplicità e della fratellanza. Il vero miracolo è stato quello di essere una mamma normale nella sua straordinarietà”.