CATANZARO  Prende quota il calcio mercato del Catanzaro. All’inizio della prossima settimana s’inizierà a fare sul serio. Lo staff societario si recherà a Milano per visionare eventuali affari da concludere.
E’ nel mirino del Catanzaro, il fantasista del Gladiator Pasquale Ottobre, 29 anni, acquistato a stagione in corso dalla Viribus Unitis. Restano in piedi le trattative per il centrocampista del Giugliano, Giulio Migliaccio. Il giocatore campano, che nel caso venisse in Calabria guadagnerebbe una cifra consistente per la categoria, è stato contattato da tempo dalla società di via Lombardi. Il problema è che Migliaccio ha già ricevuto altre proposte da società di categoria superiore (Chievo e Ternana). Come anticipato dal “Quotidiano”, Tonino Criniti (Sambenedettese) ieri è stato in sede per discutere di un suo possibile futuro in giallorosso. Della rosa attuale, sono praticamente già confermati Gentili, Ciardiello, Pastore, Alfieri, Ferrigno, Folino. Per quanto riguarda Corazzini (attualmente infortunato), si sta pensando a un sostituto per la fascia sinistra, senza dimenticare che il giocatore di Termoli è in scadenza di contratto. Toledo, invece, dovrebbe essere ceduto a una squadra di categoria superiore in cambio di una cospicua contropartita in denaro. Discorso diverso per Ascoli, che lo scorso anno stava per approdare in serie B nella Salernitana (alla fine l’affare saltò): sarà ceduto solamente se arriverà una proposta all’altezza. In partenza Milone, Moscelli e Basile.
ALLENATORE. Ieri è avvenuto l’incontro tra la dirigenza giallorossa e Franco Dellisanti. Le parti restano distanti, difficilmente il tecnico che ha portato il Catanzaro a un soffio dalla promozione siederà ancora sulla panchina giallorossa. Anche se la maggior parte delle formazioni di C1 hanno già un allenatore per la prossima stagione, il trainer pugliese non dovrebbe rimanere fermo. Dellisanti costituirebbe, infatti, una prima scelta per sostituire i tecnici che salteranno da qui a pochi mesi nella terza serie. Dellisanti ammette dispiaciuto come «l’incontro di oggi (ieri, ndr) ha mantenuto le parti nella stessa posizione in cui erano prima. Per quanto riguarda il futuro, con Parente ci siamo dati quarantotto ore di tempo per decidere sul da farsi». Il trainer pugliese tiene, però, a precisare: «Se dovessi andare via, vorrei farlo così come sono arrivato. Senza avere alcuno screzio col pubblico. Alcuni tifosi mi hanno applaudito anche al termine della finale persa. Non voglio che il risultato di una gara, per quanto importante sia, metta in ombra il lavoro che ho fatto in un anno. Nessuno a metà stagione avrebbe pensato che il Catanzaro sarebbe arrivato alla finale play off». A proposito di finale, la squadra vista in campo non sembrava la stessa vista nel corso del campionato. «Sì, è stata la partita più brutta dell’anno. Non sembrava la mia squadra. I giocatori non hanno giocato come io gli ho insegnato».
Per il sostituto di Dellisanti, si aspettano ancora novità positive dal possibile ripescaggio in C1. Le speranze sono dettate sia dal caso Catania, che dalla posizione di società come L’Aquila e Sora. Una delle ipotesi paventate sarebbe quella di Simonelli che, quest’anno, ha portato il Pisa a un passo dalla B.
Enrico Foresta – Il Quotidiano