Pioggia di premi e riconoscimenti, nell’anno appena trascorso, per Michele Torrusio e il suo inquietante e suggestivo romanzo “Sonja l’albanese”. Uscito nel 2009, l’originale racconto dello scrittore catanzarese ha raccolto consensi di critica e pubblico, tanto da essere considerato un piccolo fenomeno nel panorama della cosiddetta editoria minore.
A Michele Torrusio sono stati assegnati due prestigiosi riconoscimenti (il Premio internazionale “Archè”- Città di Anguillara Sabazia” e il Concorso internazionale “Giovanni Gronchi” di Pontedera), a cui si aggiunge la presentazione del volume nell’ambito della Settimana della Cultura Calabrese.
Belle soddisfazioni per una personalità conosciuta più nell’ambito sportivo e medico che non in quello letterario. Michele Torrusio, conosciutissimo a Catanzaro, è stato per anni un alfiere della ginnastica italiana, avendo fatto parte della spedizione olimpica a Monaco 1972. Scopritore e allenatore di grandi talenti, tra cui Carmine Luppino, altro catanzarese arrivato alle Olimpiadi, Torrusio da anni si dedica a ricerche nel campo della chinesiterapia.
Può definirsi anche un inventore, avendo depositato una serie di innovativi brevetti, tra cui il famoso Extensor, un attrezzo per la mobilizzazione della colonna vertebrale per il trattamento della scoliosi e della cifosi.
Ma oggi è soprattutto il suo romanzo, “Sonja l’albanese” a dargli le più grandi soddisfazioni. Racconta una storia tragica. Marco si sposa con Lidia, sua compagna di scuola, e dal loro matrimonio nasce una bellissima bambina. Sembra l’inizio di una storia qualsiasi, ma non è così. Durante un viaggio all’estero accade qualcosa che cambia completamente il corso della sua esistenza. Rimasto solo si chiude nel suo lavoro; ha storie che lo porteranno a soffrire nuovamente e, in occasione di un viaggio in America, subisce anche una cocente umiliazione che lo sconvolge. A distanza di anni incontra una giovane prostituta dell’Est verso la quale sente un’attrazione misteriosa e se ne innamora. Cerca, allora, di salvarla dalla strada per iniziare con lei una nuova vita. Ma chi è questa ragazza? Perché Marco n’è così attratto? Solo il suo amico ispettore sembra avere il sospetto che questa bella storia possa nascondere un terribile segreto del quale ha paura e al quale neanche il lettore vorrebbe credere. Un romanzo da leggere tutto d’un fiato e che ci fa scoprire un ennesimo volto della versatile personalità di Michele Torrusio.
