Archiviato l’Europeo azzurro, ora le attenzioni degli appassionati si concentreranno solo sul Catanzaro. Una considerazione da fare sulla nazionale che tanto è piaciuta alla gente c’è da esporre: ha impersonato quello spirito operaio, quell’essere squadra in cui tutti fanno la loro parte e lavorano al sogno di una rivincita che è poi quello, tornando alla nostra realtà, che i tifosi catanzaresi vorrebbero vedere.
Tifosi, rinfrescati pure dalle tante nozioni avute dopo l’impresa nel Regno Unito di Claudio Ranieri e rimarcate al “Ranieri Day” durante il quale, sia i più grandi che i più giovani, hanno potuto capire qual era lo spirito delle grandi squadre che hanno onorato e fatto grande il nome di Catanzaro nel panorama del calcio italiano.
Tornando a noi, sappiamo bene che tante cose con l’arrivo del direttore sportivo Antonello Preiti stanno muovendosi, sia dal punto di vista sportivo sia da quello organizzativo.
Il ds oggi attraverso il sito ufficiale ha voluto dare il suo personale saluto ai tifosi del Catanzaro e alla città che sta imparando a conoscere.
Nella nota (dove riportiamo gli stralci più importanti) il direttore sportivo racconta la sua storia del legame con il Catanzaro e ricorda la passione del padre dicendo – Mi ha insegnato cosa significa avere la passione e la tradizione per questi colori fin da bambino” .
Preiti continua il suo discorso ringraziando il presidente Cosentino che gli ha dato questa opportunità, aggiungendo di essere orgoglioso di dover svolgere un ruolo di prestigio che anni addietro e stato ricoperto da un maestro come Piero Aggradi, da lui conosciuto a inizio carriera.
Il discorso del direttore poi prosegue sulle difficoltà di lungo torneo come quello della Lega Pro e per questo dichiara che – “Dobbiamo restare tutti uniti, fino all’ultimo secondo“
Antonello Preiti conclude la sula lettera dicendo che con il duro lavoro che è già iniziato e con una programmazione intelligente, in pratica nessun sogno può essere precluso per riportare il Catanzaro dove merita.
A tal proposito l’appello che lancia a tutte le componenti, utilizzando il termine “reset“.
– Resettiamo tutto quelle cose che non sono andate per il verso giusto. Tutto quello che è successo non conta nulla. Gli equivoci, le sconfitte. Cancelliamo tutto.”.
Le prime mosse del “nuovo Catanzaro” oltre agli innesti di nuovi calciatori hanno riguardato la scelta del nuovo team manager nominato con saluto al precedente, conclusione del rapporto con i soggetti che gestivano il marketing, nuova sede sociale e inserimento nell’organigramma di nuove figure di riferimento.
Altre novità che riguardano l’organizzazione vera e propria ancora ce ne saranno e presto saranno annunciate.
Si aprirà la campagna abbonamenti, nonostante ancora una volta sarà annunciata senza la possibilità di abbonarsi al settore “Distinti” che rimarrà desolatamente chiuso.
Si spera almeno di riuscire a consegnare una parte della tanto discussa palazzina. Completare almeno gli spogliatoi e la tribuna stampa per inizio campionato potrebbe essere il minimo sindacale, per non fare quelle figuracce a cui da tempo siamo stati abituati, dove finanche (con tutto il rispetto) un esordiente di una squadretta che mai ha fatto numero, o un illustre sconosciuto (sia esso calciatore, dirigente o arbitro) può permettersi il lusso di deriderci e schernire una città intera.
L’altro obiettivo è il calciomercato e dare a mister Erra una squadra che possa ambire, con gli ingredienti citati sopra a proposito della nazionale azzurra, a quelle giuste ambizioni e aspettative dei tanti tifosi catanzaresi sparsi nel globo.
Rispetto al passato la società ha alzato un muro di gomma. Non trapela nulla in merito alle trattative di acquisti o cessioni. Probabilmente le esperienze passate hanno insegnato qualcosa (ricordate i vari Mancino, Izzillo) e l’ufficialità della conclusione di un affare arriva solo dopo la certezza della firma sul contratto.
Non resta che adeguarsi e cercare di dare notizie solo se supportate da certezze, e le sicurezze attuali al momento di scrivere sono le seguenti:
Cannizzaro, Scuffia, Fulco, Caselli, Caruso, Priola e Di Chiara, sono i calciatori della rosa della passata stagione che hanno un altro anno di contratto con il Catanzaro.
A questi va aggiunto Maita, che ha rinnovato per altri due anni ma che sarà disponibile dopo il decorso post operatorio per l’intervento al ginocchio eseguito a metà mese di maggio.
Se con il Cesena si chiuderà per Grandi è probabile che per il ruolo di secondo possa arrivare un portiere esperto oppure il giovane rumeno Ionut Pop della Primavera della Roma.
Difficile che Cannizzaro rimanga a fare il terzo, e allora non è escluso che si possa trattare la sua cessione anche in prestito a un’altra squadra.
A Scuffia piace il Lecce ma bisognerà vedere se al Lecce piace Scuffia. Difficile comunque che l’ex Melfi rimanga ancora a Catanzaro senza giocare.
Per quanto riguarda gli altri calciatori di cui sopra è risaputo che solo con Di Chiara il ds Preiti potrà fare cassa intesa anche come contropartita tecnica per arrivare a qualche elemento.
Al terzino palermitano di certo le richieste non mancano, ma per accordarsi si dovrà essere in tre, le due società e il calciatore stesso.
Priola, che ha ben giocato a Pistoia sta discutendo per vedere se ci sono le condizioni per rimanere in Toscana, mentre per Fulco e Caselli vale lo stesso discorso fatto per Cannizzaro.
Infine a Caruso non è esclusa che sia data qualche altra possibilità per essere poi valutato in sede di ritiro.
Mancuso e Patti, quasi certo il secondo, sono quei calciatori dell’anno scorso che potrebbero essere riconfermati. Difficile rivedere in maglia giallorossa, Squillace e Agnello: il primo non rientrerebbe più nei piani tecnici, mentre il secondo attraverso il suo procuratore ha alzato di molto il tiro chiedendo un ingaggio ritenuto oneroso per il ruolo che ricopre.
Di Bari, Sabato e Prestia presto riceveranno la convocazione per il ritiro.
A questi potrebbero aggiungersi non appena saranno ufficialmente annunciati, Cunzi, Tavares, forse Pasqualoni, Canotto, e poi chissà, Gustavo o l’esperto Imperio Carcione, regista della Paganese che però ha ancora un anno di contratto con la società campana e il centrocampista Viola del Monopoli, che potrebbe sostituire Agnello.
Sicuramente qualcuno che mai è stato nominato arriverà pure, come si conviene per le trattative che si rispettano.
Salvatore Ferragina
cannizzaro fulco e caselli perche non li diamo al vigor?
Bellissima lettera grande preiti
La vera passione del DS Preiti, sarà l’arma in più…………<br />
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Prima di tutto un pensiero per mio padre. Colui che mi ha insegnato cosa significa avere la passione e la tradizione per questi colori fin da bambino che mi ha insegnato a tener duro quando fuori c’è la tempesta.
Lettera da brividi, tutti i tifosi dovrebbero leggerla 100 volte prima di parlare
Ragazzi ci sono tutte le condizioni per…. Bisogna pero essere drastici con chi rema contro. La redazione non può permettere che uno con stranieronellanotte scriva che la capraro va chiusa. Questo va buttato fuori dal sito. Senza pieta’
chiunque può scrivere e anche se si rispondono da soli possono farlo tranquillamente se sono rispettate le note regole di buon senso
Ma perchè non la smetti co sto c…o di str……………ecc.ecc. che stai rompendo i c……..i a tutti con le tue e le sue cretinate da buffoni, che poi altro non siete. E BASTA E STATEVENE A CASA IN POLTRONA E NON ROMPETE PIU’.—————————————