Ormai è un mantra. Il Catanzaro è al lavoro. Lo fa in silenzio, senza grandi proclami, lasciando intuire che ci sia qualcosa di buono all’orizzonte.
L’uomo scelto per guidare la rinascita è Antonello Preiti, direttore sportivo dal curriculum importante. Nell’intervista rilasciata al portale FootballScouting.it, parla della nuova avventura con il club giallorosso, degli obiettivi a lungo termine, della squadra che verrà, delle linee guida per il mercato. Sullo sfondo l’esperienza in chiaroscuro con il Parma e l’annata appena conclusa con la Paganese. Ecco le sue dichiarazioni.
Il Catanzaro ha avuto una stagione travagliata: qual è l’obiettivo per l’anno prossimo?
È stato un campionato decisamente complicato per il Catanzaro. Per fortuna hanno ottenuto la salvezza all’ultima giornata. Ora tutto si azzera e avremo mesi per progettare la prossima stagione. L’immagine delle ultime partite non compete ad una piazza di tradizione come Catanzaro. Il nostro obiettivo è quello di allestire una squadra di livello perché la città ed i tifosi lo meritano. L’obiettivo a lungo termine è di raggiungere la Serie B nel giro di 2/3 anni; sappiamo che non è facile ma, con le scelte giuste e le persone adatte, pensiamo di potercela fare.
Chi sono i punti fermi per la prossima stagione? Quale sarà la linea-guida per il nuovo Catanzaro?
Il nostro intento è di creare un gruppo ben amalgamato nel quale si possa avere un mix tra giovani e giocatori d’esperienza. Penso che non stravolgeremo la squadra ma puntelleremo i reparti più carenti con colpi mirati. Qualche ragazzo dalla Primavera sarà aggregato alla prima squadra ma ogni valutazione di questo tipo dovrà avere l’ok anche del mister.
Ufficializzato Di Bari, c’è qualche altra trattativa in corso? Si è parlato anche di La Mantia.
Di Bari è un gran bel punto di partenza. Gran giocatore che sarà di grande aiuto ai giovani. Oltre a lui arriveranno sicuramente altri, nel rispetto di quanto le ho detto prima. Acquisti mirati e di qualità: è questo ciò che serve al Catanzaro per ‘risorgere’. La Mantia? Ottimo attaccante che mi ha fatto penare anche quest’anno con la Paganese, per il momento sono solo illazioni (il giocatore ha escluso qualsiasi possibilità di approdare in giallorosso, ndr). È vero che abbiamo fatto qualche sondaggio per conoscere le volontà di vari giocatori, ma da qui a dire che ci sono trattative in corso ce ne passa. Per il momento nessuna trattativa importante è in atto. D’altronde, il calciomercato non è ancora cominciato e già ci accostano tanti nomi. Una cosa è certa: il 31 agosto è ancora molto lontano ma sono sicuro che faremo colpi che scalderanno l’animo dei tifosi.
A proposito di Paganese, come giudica l’annata appena terminata? Nono posto finale ma solo 3 in più dei play-out.
Tutto sommato è stata una stagione da 6,5. Sono soddisfatto di quanto abbiamo fatto anche se forse ci si aspettava qualcosa in più, un cambio di marcia che purtroppo non è arrivato. La classifica, però, è molto corta e non racconta tutto: non siamo mai stati coinvolti nella zona zona play-out anche se alla fine ci separano 3 punti dal Monopoli che li ha disputati. Nella parte finale di campionato ci siamo rilassati troppo e abbiamo macchiato un’ottima stagione. L’obiettivo, comunque, è stato centrato.
Lei ha lavorato anche a Parma durante l’annus horribilis della società: è facile parlare con il senno di poi ma qual è l’errore più grande che si sarebbe potuto evitare?
Sicuramente il non aver valorizzato i giovani in maniera corretta. Se penso che si avevano in rosa giocatori come Defrel, Ferrari e Lapadula rimango davvero basito. Basta vedere cosa hanno fatto questi tre nel 2016, ma ce ne sono molti altri. Oltre a questo fattore, anche un abbattimento dei costi dichiarato ma mai portato a compimento. L’insieme di coincidenze e di scelte non oculate hanno portato alla catastrofe finale. Non vorrei entrare in ambiti che magari non mi competono ma dire che si poteva evitare non mi sembra un’eresia.
Fa più male ciò che ha causato Ghirardi o la gestione successiva?
Sicuramente la prima perché ho vissuto sulla mia pelle quelle vicende. Ho passato 6 anni importanti, i primi 4/5 molto positivi, l’ultimo un’agonia. Manenti e tutto ciò che c’è stato dopo non è giudicabile dal mio punto di vista perché non ho conosciuto né avuto rapporti con i responsabili. Per me il Parma è finito con Ghirardi. Ora sta ripartendo e gli auguro di ricalcare i palcoscenici che meritano. Nessun rancore, assolutamente, però quando una squadra fallisce è un piccolo pezzo di calcio che muore. Non può che far male ad un appassionato, ad un tifoso e, come nel mio caso, ad un addetto ai lavori che ha vissuto la situazione dall’interno.
In questi giorni sta assistendo alle fasi finali del Campionato Primavera, c’è qualche nome che potrebbe fare al caso del Catanzaro?
Le Final Eight sono una vetrina molto importante per i giovani calciatori ma anche per i dirigenti e gli osservatori. Sono il pane quotidiano perché si possono scovare per primi i talenti del futuro. Siamo arrivati alle semifinali dove si sfideranno le migliori realtà nazionali con prospetti più che interessanti che calcheranno palcoscenici ben più prestigiosi della Lega Pro. Mi hanno impressionato Favilli della Juventus e Manaj dell’Inter ma sono già nel giro della prima squadra o comunque hanno già esordito in Serie A.
Favorevole o contrario alle squadre B in Lega Pro? Potrebbe essere questa riforma il primo passo per ridurre il gap con altre realtà europee?
Sicuramente favorevole. Quando una miglioria permette ai giovani di avere una strada per emergere mi trova sempre d’accordo. Con la riforma si può garantire ad i giovani una maggiore visibilità e vicinanza da parte della squadra ‘madre’. Sono sicuro che in questo modo si possa migliorare un movimento che però resta anni dietro a tante realtà, anche sudamericane che non hanno problemi a lanciare giovani. In Italia invece non funziona così. Chiamatela mancanza di coraggio, incoscienza o in altro modo, ma se vogliamo tornare ad essere alla pari di altri movimenti calcistici, come possiamo fare se non puntare sui giovani?
Buone le premesse…discorso saggio…ora speriamo bene!!!
LE BELLE PAROLE FANNO ECO NEGLI OCEANI IN TEMPESTA …………….UNA COSA LE VOGLIO DIRE CON I RISULATI IL CERAVOLO TORNERA’ UNA BOLGIA …………….E POI COME CONTAVA MODUGNO VOLAREEEEEEEEEEEEEEEEEE BOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM
l’articolo l’ho letto su un altro sito…l’intervista l’avete fatta voi o semplicemente è un copia-incolla???
Nessun copia-incolla. L’intervista è di un collaboratore che scrive sia su questo portale che su footballscouting.it, citato in apertura.
Ci piacerebbe essere bombardati di colpi di mercato. Finora solo chiacchiere.
Ci piacerebbe essere bombardati di colpi di mercato. Finora solo chiacchiere.
Io credo che la squadra la faranno e pure forte. Non vedo l’ora…<br />
Cmq un suggerimento….tra i giovani che andrete a prendere…lanciatene almeno uno del nostro vivaio…..abbiamo un bravo difensore che si chiama Grano Alessandro…giovane …alto e forte…<br />
Forza catanzaro oggi più che mai..
Andate a vedere Labate del Foligno.<br />
è un esterno che può giocare a destra e asinistra e anche come 4° o 5° di centrocampo. Michele Labate è una promessa
Condivido pienamente la filosofia meglio pochi ma buoni e valorizziamo i giovani della beretti. Forza Catanzaro!!!!!!
Mò vidimu dopo tutti sti belli promessi….si dicia ca "A VECCHIA SI FUTTA NA VOTA SULA!" e eu su randa e vaccinatu e i paroli non m’incantono più! Aspettiamo…
Se alimenti le speranze e poi le disattendi la gente si incazza, vedi gennaio, quindi non credo che siano così sprovveduti, a mio parere vogliono fare le cose serie e le premesse ci sono tutte, tutti uniti verso la B.
A me mi inviti a nozze e sono prontissimo a sottoscrivere due abbonamenti….però voglio vedere le soluzioni
Certo, però non dobbiamo avere fretta siamo all’inizio di giugno, aspettiamo ancora qualche settimana, certo non va neanche bene come facevano prima che aspettavano alla fine e rimanevano solo gli scarti, anche se qualche buono lo abbiamo preso ugualmente
Fratello io campo di giallorosso da 55 anni e credimi ne ho viste di cotte e di crude…per cui non mi illudo più di tanto! A Peppinuzzu ormai u canuscimu troppu bonu e per quello che penso mi auguro che Preiti, persona serissima, riesca a trovare la giusta intesa, altrimenti non dura molto..aspettiamo fiduciosi, non abbiamo altre alternative…purtroppo!<br />
Aspettiamo e confidiamo anche in Gessica
Mah….ricordati ca cui nescia quatratu non mora mai tundu…ci volera sulu nu miraculu…ma all’atru mundu hannu atru cchi cazzu ma pensanu!!!..ahahahahahahah…scherzi a parte speiamo bene, veramente speriamo bene!<br />
Due anni fa ha speso molto anche se in parte male, però abbiamo avuto anche sfiga, kamara si è infortunato e l’allenatore era una capra, senza contare le solite decisioni arbitrali
Fratelli giallorossi i miracoli li fa solo Gesu’ ma confidiamo in un nuovo corso, anche perchè le premesse ci sono tutte, e poi Gessica è una persona splendida che ama il nostro Catanzaro, così come lo amano tutto il resto della famiglia Cosentino. Forza presidente forza giallorossi.
Premesse ottime. Hanno confermato erra. Terranno maita e grandi sicuro. Han preso un ottimo DS. Han preso un ottimo centale difensivo….e forse .net ha buttato fuori straniero visto che non si sente da un po. Vento in poppa
I soliti limiti di questa testata: tempi biblici per aggiornare la pagina……in stile pressappochista e vacanziero alla me ne frego!
avete letto 2/3 anni per centrare la serie B stesse parole le aveva detto pure DONNARUMMA,mi sa che PREITI pure lo supera..speriamo bene
forse ritornerà il folletto Evangelista Cunzi,e stato visto insieme a Preiti in città
ok