In merito alle notizie apparse oggi sulla stampa locale, secondo le quali si sarebbe interrotto il rapporto di collaborazione tra il Sant’Anna Hospital e la sua equipe operatoria, il Centro Regionale di Alta Specialità del Cuore chiarisce e puntualizza che il Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare, in tutte le sue articolazioni, diagnostiche e terapeutiche, prosegue con assoluta regolarità il suo lavoro – del resto, non potrebbe in alcun modo essere altrimenti – e che la risoluzione del contratto decisa dall’Azienda riguarda solo i dottori Mauro Cassese e Gian Luca Martinelli.
La prossima settimana (mercoledì o giovedì), il S.Anna Hospital presenterà ufficialmente agli Organi di Informazione e per loro tramite all’opinione pubblica la nuova organizzazione del Dipartimento stesso, per quanto concerne le figure apicali.
Si ritiene comunque opportuno rassicurare fin d’ora – soprattutto i pazienti – che l’obiettivo principe del Centro Regionale di Alta Specialità del Cuore resta quello di continuare a garantire standard di qualità il più elevati possibile alle sue prestazioni. Obiettivo che permane legato essenzialmente, oggi come in passato, all’organizzazione complessiva dell’Azienda, ai criteri di gestione e a una filosofia di lavoro degli operatori, i cui risultati sono stati finora e resteranno in futuro frutto dell’apporto e della professionalità di tutti e non dei singoli. Non vi è dunque ragione di caricare di significati impropri eventi che si collocano invece nell’ordine naturale delle vicende, che ciascuna azienda vive nella sua autonomia.
Resta così intatta la volontà del S.Anna Hospital di continuare ad avvalersi di una equipe medica fortemente motivata, autenticamente in grado di condividere il lavoro di squadra, giovane ma al contempo con una già robusta esperienza alle spalle, capace quindi di continuare ad acquisire tempestivamente conoscenze e innovazioni, proprio perché associa al dato anagrafico quello motivazionale.
L’intendimento del Sant’Anna Hospital, quindi, è di proseguire i suoi percorsi di crescita, continuando a implementare, qualificandola ulteriormente, la propria offerta di servizi in risposta alla domanda di salute dei cittadini; ciò allo scopo di mantenere e rafforzare nel tempo il suo ruolo all’interno del Servizio Sanitario Regionale e della comunità medico scientifica, nazionale e internazionale.