Il Catanzaro, dopo aver concluso altri due acquisti, può concentrarsi completamente sulla sfida contro il Prato di domenica. I giallorossi arrivano a questa partita con la volontà di riscattare le due ultime opache prestazioni; i nuovi acquisti potranno assaporare per la prima volta l’emozione del Nicola Ceravolo.
Il Prato è una squadra ostica che ha ben figurato in questo girone d’andata. Con una partenza sprint e una seconda parte un po’ altalenante ha chiuso il girone d’andata a 23 punti, conquistandone un altro con il pareggio 0-0 contro L’Aquila. I toscani sono una delle sorprese del campionato, grazie alla sagacia tattica di mister Esposito, che ha costruito molte vittorie sull’ottima difesa dei toscani abbinata alla qualità di uomini quali Roman e Lanini. Mentre del primo se ne parlava già un gran bene, l’attaccante scuola Juventus ha sorpreso tutti con il suo rendimento. Il Prato non ha vissuto facilmente la chiusura del 2013, che ha portato due sconfitte e cinque goal subiti per la squadra toscana, il 2014 invece è iniziato con uno scialbo pareggio con L’Aquila, squadra molto ostica.
Domenica contro il Catanzaro troveremo il solito Prato, con il 4-3-3 che fin ora ha portato buoni risultati. A difendere i pali dei toscani ci sarà l’esperto Layeni, sull’out di destra Bagnai, i due centrali saranno Malomo e Ghinassi, sulla fascia sinistra De Agostini sembra favorito sull’ex Armenise. Il centrocampo a tre vedrà come punto di riferimento Marcelo Roman, con affianco Cavagna e il ballottaggio tra Serrotti e il neo acquisto Pisanu. Il sardo potrebbe essere schierato anche nel tridente offensivo, vista la cessione nella giornata di ieri di Tiboni che avrebbe dovuto affiancare domenica Silva Reis e Lanini. I toscani hanno ufficializzato anche il ritorno di Andrea Romanò, ventenne in comproprietà tra Inter e Bologna, che già nella scorsa stagione aveva vestito la casacca del Prato.
Il Catanzaro non avrà di certo un compito facile, il Prato ha dimostrato di essere una squadra ostica e quadrata, dotata anche di ottime individualità e forte una difesa molto competitiva con 17 reti subite all’attivo. L’attacco non è dei più esplosivi, ma può vantare ottimi calciatori come Silva Reis e il giovane Lanini. L’ultimo innesto di Pisanu potrà dare ancora più qualità alla squadra toscana. I giallorossi avranno il compito di riuscire a scardinare una squadra ben ordinata, prestando anche attenzione alle pericolose ripartenze.
I precedenti al “Ceravolo” tra le due squadre sono 8. Il bilancio è di 6 vittorie giallorosse (la prima per 7-0 nel 1936), un pareggio e un successo toscano nel 1956.
Probabile Formazione (4-3-3): Layeni, Bagnai, Malomo, Ghinassi, De Agostini, Cavagna, Roman, Serrotti, Silva Reis, Lanini, Tiboni All.: Esposito.
Luca Pagano
ERIC LANINI
Eric Lanini nasce a Torino il 24 febbraio 1994. L’attaccante del Prato, di proprietà della Juventus, sta attraversando un ottimo momento di forma, avendo collezionato nel girone di andata ben 6 reti con i biancoazzurri toscani. Il talentuoso diciannovenne cresce all’oratorio Vianney, zona Mirafiori, cuore pulsante della Torino operaia. Approda nelle giovanili della Juventus ad appena 13 anni, dopo due sudatissimi provini, svolgendo tutta la trafila nel settore bianconero. Nel 2012 partecipa al trofeo “Next Generation” dove mette a segno 4 reti ed esplode con la Primavera nel Torneo di Viareggio 2013, durante il quale segna 3 marcature contro il Maribor e si conferma goleador segnando ulteriori 2 gol contro i pari età dell’Avellino. Al termine della competizione si aggiudica il titolo di capocannoniere.
Lanini si è inoltre contraddistinto nel corso degli anni per la sua totale abnegazione per la causa bianconera, sacrificandosi anche in ruoli non suoi, ad esempio sulla corsia di destra quando ha esordito in prima squadra nell´amichevole andata in scena nel novembre 2011 contro il Lecco. Durante quella gara, peraltro, il giovane attaccante è andato a segno nel 7-1 finale per la Juventus.
Nel settembre scorso, approda in prestito in Lega Pro alla corte del presidente Toccafondi, dove inizialmente non rientra tra le prime scelte del mister Vincenzo Esposito. Il 13 ottobre finalmente viene schierato da inizio gara ed è autore della sua prima doppietta nel 2-2 finale in trasferta a Pontedera. Da allora è diventato titolare inamovibile al centro dell’attacco pratese fornendo superbe prestazioni.
Dotato di una buona prestanza fisica, alto 1,87, nasce come esterno offensivo di sinistra, ma nello scacchiere di mister Esposito viene schierato da centravanti essendo dotato di grande statura per le palle alte e per le sue distinte capacità realizzative, supportato o affiancato da Silva Reis e Tiboni. Eccezionalmente nell’ultima trasferta di Benevento è stato utilizzato nel ruolo inedito di trequartista a conferma della sua grande duttilità. Il giovane mostra interessanti tempi di gioco negli inserimenti, bravo a cercare la profondità ed altrettanto efficace nel dialogo e fraseggio rapido coi compagni. Possiede un ottima accelerazione palla al piede, soprattutto nelle medie e lunghe distanze, unita ad una eccellente capacità di finalizzazione con il suo potente destro.
Non solo in fase offensiva, anche in fase di ripiegamento mostra enorme spirito di sacrificio quando si tratta di far salire la squadra. Astuzia e tanta percussione lo aiutano a trovare i tempi giusti in area di rigore, evitando marcature di disturbo e trovando la porta con freddezza e lucidità. Nonostante il metro ed ottantasette d’altezza, colpisce la sua grande mobilità in campo che gli dà la possibilità di esprimersi bene sia da prima che da seconda punta. Agilità, rapidità e senso del gol i suoi punti di forza: ne sono testimonianza le pregevoli marcature contro Frosinone e Nocerina.
Il giovane torinese, tra i talenti più interessanti della Prima Divisione, sogna di rivestire la più ambita maglia bianconera ma è pronto a stupire e regalare ancora grandi soddisfazioni ai supporters toscani in questo girone di ritorno.
Football Scouting – Calcio Giovanile