Giornata essenziale per il completamento dei lavori relativi al porto di Catanzaro. In mattinata, infatti, è giunto da Augusta con l’ausilio di un rimorchiatore l’ultimo cassone utile al completamento del molo di testata.
Il blocco in cemento armato dopo essere stato posizionato è stato fatto inabissare con l’ausilio dei sommozzatori. A presenziare all’’importante fase di lavoro il sindaco Rosario Olivo, l’assessore alle Politiche del Mare, Roberto Talarico, il Provveditore delle Opere Pubbliche di Calabria e Sicilia, l’ingegnere Ceraudo, il presidente della circoscrizione Ennio Macrì e il consigliere comunale Eugenio Riccio.
I lavori del primo lotto termineranno entro la fine dell’anno. “Da questa data – ha sottolineato il sindaco Olivo – il porto sarà quindi già fruibile da parte dei pescatori catanzaresi che non rischieranno più di vedersi danneggiare o ancora peggio distruggere le proprie imbarcazioni dalla furia dei marosi.
Si andrà, quindi a sanare, una lacuna storica della città Capoluogo: la mancanza di un approdo funzionale. Infatti, è dal 1972, quando venne distrutto da una mareggiata di straordinaria portata, che il porto di Catanzaro era divenuto un’eterna incompiuta”.
“Il Comune non ha assolutamente perso nessun finanziamento Ministeriale – ha aggiunto l’assessore Talarico – in quanto i fondi che il Ministero aveva previsto per la portualità, si riferivano ai porti classificati turistico, peschereccio o commerciali e, rientravano nelle annualità 2008-2010. Fondi che così come altri finanziamenti destinati alla Calabria, sono stati tagliati totalmente dal Governo Berlusconi. Mentre il porto di Catanzaro al momento è classificato come porto rifugio. A breve sarà avviato l’iter burocratico per la riclassificazione del porto in turistico peschereccio. L’Amministrazione, inoltre – ha aggiunto Talarico – richiederà al Ministero competente di elevare la delegazione di spiaggia a circo mare per potenziare i servizi della capitaneria di Porto”. Infine, l’Assessore Talarico ha anticipato che ha chiesto al Genio Marittimo rappresentato dall’ingegner Ceraudo che il porto di Catanzaro sia dotato di un banchina di “buontempo” affinché in primavera, estate e autunno la città possa candidarsi ad ospitare l’attracco di navi da crociera”.
“Tale miglioria – ha spiegato il sindaco Olivo – consentirà al Capoluogo di inserirsi nel canale del turismo da crociera con evidenti benefici diretti e d’indotto nonché l’opportunità di far scoprire l’enorme patrimonio, storico, culturale e ambientale di cui la città e la sua Provincia dispone”.
L’Assessore Talarico si è detto fiducioso del raggiungimento di questo obiettivo “in quanto il Presidente Loiero si è dimostrato molto sensibile sulla tematica del porto di Catanzaro, e la Regione è il soggetto programmatore e finanziatore grazie ai fondi POR”.
Il blocco in cemento armato dopo essere stato posizionato è stato fatto inabissare con l’ausilio dei sommozzatori. A presenziare all’’importante fase di lavoro il sindaco Rosario Olivo, l’assessore alle Politiche del Mare, Roberto Talarico, il Provveditore delle Opere Pubbliche di Calabria e Sicilia, l’ingegnere Ceraudo, il presidente della circoscrizione Ennio Macrì e il consigliere comunale Eugenio Riccio.
I lavori del primo lotto termineranno entro la fine dell’anno. “Da questa data – ha sottolineato il sindaco Olivo – il porto sarà quindi già fruibile da parte dei pescatori catanzaresi che non rischieranno più di vedersi danneggiare o ancora peggio distruggere le proprie imbarcazioni dalla furia dei marosi.
Si andrà, quindi a sanare, una lacuna storica della città Capoluogo: la mancanza di un approdo funzionale. Infatti, è dal 1972, quando venne distrutto da una mareggiata di straordinaria portata, che il porto di Catanzaro era divenuto un’eterna incompiuta”.
“Il Comune non ha assolutamente perso nessun finanziamento Ministeriale – ha aggiunto l’assessore Talarico – in quanto i fondi che il Ministero aveva previsto per la portualità, si riferivano ai porti classificati turistico, peschereccio o commerciali e, rientravano nelle annualità 2008-2010. Fondi che così come altri finanziamenti destinati alla Calabria, sono stati tagliati totalmente dal Governo Berlusconi. Mentre il porto di Catanzaro al momento è classificato come porto rifugio. A breve sarà avviato l’iter burocratico per la riclassificazione del porto in turistico peschereccio. L’Amministrazione, inoltre – ha aggiunto Talarico – richiederà al Ministero competente di elevare la delegazione di spiaggia a circo mare per potenziare i servizi della capitaneria di Porto”. Infine, l’Assessore Talarico ha anticipato che ha chiesto al Genio Marittimo rappresentato dall’ingegner Ceraudo che il porto di Catanzaro sia dotato di un banchina di “buontempo” affinché in primavera, estate e autunno la città possa candidarsi ad ospitare l’attracco di navi da crociera”.
“Tale miglioria – ha spiegato il sindaco Olivo – consentirà al Capoluogo di inserirsi nel canale del turismo da crociera con evidenti benefici diretti e d’indotto nonché l’opportunità di far scoprire l’enorme patrimonio, storico, culturale e ambientale di cui la città e la sua Provincia dispone”.
L’Assessore Talarico si è detto fiducioso del raggiungimento di questo obiettivo “in quanto il Presidente Loiero si è dimostrato molto sensibile sulla tematica del porto di Catanzaro, e la Regione è il soggetto programmatore e finanziatore grazie ai fondi POR”.