Circa 5000 articoli elettronici, informatici e giocattoli, sono stati sottoposti a sequestro dalla Polizia di Lamezia Terme, mentre una donna cinese è stata denunciata per frode in commercio e falso. A suo carico sanzioni amministrative per 35.000 euro. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme, unitamente a personale della Camera di Commercio di Catanzaro, ha eseguito un servizio di polizia amministrativa finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati di falso e frode in commercio in esercizi commerciali di Lamezia Terme e di Maida. In uno di questi esercizi, ubicato in contrada Comuni Condomini di Maida e gestito da una cittadina cinese, sono stati rinvenuti molti articoli elettronici ed informatici con il marchio CE palesemente contraffatto, privi delle indicazioni delle caratteristiche tecniche in lingua italiana e pericolosi per la sicurezza o la salute, specie dei bambini, in quanto non sottoposti ai controlli previsti dalla normativa comunitaria. Da qui sequestro e denuncia.
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