L’attuale capo di gabinetto della questura di Catanzaro, Nicola Miriello, è stato promosso primo dirigente. Miriello, reggino di Monasterace, dove è nato nel 1962, è entrato nell’amministrazione della Pubblica Sicurezza nel 1987. Assegnato nel’88 al XII Reparto Mobile di Reggio Calabria, esercita in occasione dei mondiali di calcio del ’90, la funzione di Dirigente del Reparto. Nel 1992, in seguito ai gravi fatti relativi all’omicidio del sovrintendente Salvatore Aversa e della moglie, viene trasferito presso il Commissariato Distaccato di Pubblica sicurezza di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.
A Lamezia riveste l’incarico di Vice dirigente, nonché responsabile dei servizi di Polizia giudiziaria, in un contesto socio ambientale sicuramente non facile e di lavoro caratterizzato da grande ed umana preoccupazione dovuta alla barbara uccisione di un collega, da parte della malavita organizzata. E’ stato difficile, ma appagante, il lavoro investigativo portato a termine in quegli anni, finalizzato alla cattura di latitanti, all’arresto di pericolosissimi pluripregiudicati, allo smantellamento di consorterie mafiose mai prima toccate, operanti in Lamezia Terme.
Numerose in quel periodo, anche le operazioni di polizia giudiziaria portate a termine nel settore della lotta al malcostume nella pubblica amministrazione, nonché nel settore della micro-criminalità . Nel giugno 2001 poi Miriello viene trasferito d’ufficio alla questura di Catanzaro, dove ricopre l’incarico di dirigente della Digos prima, e successivamente, dal marzo 2002, di Capo di gabinetto della città capoluogo di Regione.
