« Attendevo con una certa ansia una chiamata all’analisi del voto, fatta, possibilmente, non dal candidato a Presidente della Cdl. Magari un’analisi parziale, un’immediata assemblea degli amministratori, dei sostenitori e possibilmente degli iscritti … questo almeno… da Forza Italia.
Sono purtroppo molto deluso dalla mera presa d’atto fatta in tv dal mio Coordinatore regionale, anche se la stessa, a pensarci bene rimane perfettamente in linea con i comportamenti assunti in campagna elettorale. Comportamenti che hanno preceduto il risultato e che oggi, ad un’analisi postuma, appare scontato perchè figlio del clima di disinteresse, di disimpegno e di demotivazione respirato in primis nel partito e che ad altro non poteva portare, se non ad una sonora sconfitta (ma forse sono io che respiro male…).
é ovvio che il mio non è un attacco personale a nessuno, poichè sono cosciente che in una sconfitta politica le responsabilità vanno equamente divise ed io ne ho la mia parte importante.
Mi pesa però che a fare una seria e profonda riflessione, sia solo io e non chi è invece chiamato, per dovere istituzionale, alle proprie responsabilità poichè coordinatore del partito.
Ed allora torno ai miei vecchi ed antipatici sistemi di chi come me non si esime dal dire pubblicamente ciò che non va. D’altra parte se non vengo chiamato io che sono ancora capogruppo al comune… chi altri dovrebbe essere coinvolto nella sconfitta comune?
A me è sembrato che Forza Italia Catanzaro abbia voluto costruire una lista per pagare qualche debituccio di nomina, spingendo forzatamente il risultato verso il basso, onde consentire ad esempio a qualche candidato un ingresso alla regione più agevole possibile, stante la decisione (ad esempio) di inserire Aiello nel listino solo quando oramai i giochi erano fatti, e le pesanti defezioni di gente, che tanti consensi aveva portato al nostro partito, erano oramai irreversibili.
Parlo di negligenza perchè non posso e non voglio pensare ad altro, ed in questa analisi devo necessariamente salvare il coordinatore provinciale avv. Furriolo, da me pur pesantemente contestato al momento della sua nomina, ma che oggi invece non ha assolutamente colpe.
é stato l’unico a contattare ripetutamente gli elementi rappresentativi rimasti in Forza Italia, ed a tentare di organizzare (lui sì) una lista che fosse più competitiva possibile. Grazie.
Ringrazio anche i miei splendidi compagni di viaggio dell’ultima “consiliatura” comunale.
Parlo dei miei colleghi consiglieri comunali, di cui mi sono fregiato immeritatamente essere il portavoce per un breve ma intenso periodo. Li ho visti impegnati ed anche seriamente nella campagna elettorale, e quindi a loro rivolgo un sincero ringraziamento ed un ulteriore apprezzamento. Anche a voi amici… Grazie.
Oggi parlare di analisi del voto di Forza Italia appare quasi ridicolo, poichè in provincia di Catanzaro (ripetendo in peggio il trend delle recenti provinciali) si è rasentata la catastrofe, col rischio di non accedere al quorum necessario neanche per un consigliere, e se togliamo dai 15 mila voti complessivi (quasi 30 mila voti in meno delle elezioni regionali del 2000) i circa 10 mila di Piero Aiello, rimane ciò che il partito è stato in grado di mettere a disposizione degli altri 6 candidati a consigliere. Chi mai più avrà la voglia e il coraggio di mettersi a disposizione di Forza Italia? Mah…
Se tanto mi da tanto qualcosa andrebbe fatta nell’immediatezza ed altro invece nel tempo, con una programmazione finalmente seria ed oculata, sempre che si abbia la volontà di risollevare il partito. Queste non sono (anche se non nego che potrebbero apparire) le richieste di dimissioni di nessuno. Troppo comodo sarebbe, e forse quel qualcuno non aspetterebbe altro che questo.
Nulla di tutto ciò!
Berlusconi è stato chiamato in causa (bontà sua) solo per addossargli ogni colpa (magari da chi lo aveva enfatizzato oltre ogni dire fino al giorno prima), così come le analisi critiche sono state rivolte al solo candidato alla presidenza che avrebbe la colpa di aver preso meno voti dei partiti della coalizione, chissà poi perchè questo sciocco di candidato (che oggi pare abbia usato anche la violenza pur di ottenere l’imprimatur) avrà deciso di far votare i candidati a consigliere e chiedere poi di votare l’altro candidato a presidente? Perchè a questo porterebbero le considerazioni fatte nel segreto delle stanze di alcune segreterie politicheà mah? Mistero anche questo.
Mi chiedoà saranno ancora attuali e valide le mie critiche fatte (che sollevarono il disappunto di “qualcuno”, e che proprio per questo, in quel frangente, avevano indotto sempre “qualcuno” a tentare di farmi fuori politicamente) al coordinamento del mio partito colpevole (fra l’altro) di aver “lasciato” che il buon Chiaravalloti facesse messe di dissensi fra i sostenitori della Cdl senza neanche tentare di porre rimedio in corsa a tale cosa, in un colpevole disinteresse, malcelato poi dalle nomine segrete, che sono trapelate pian piano senza clamore, di amici ed amici degli amici suggeriti allo stesso Governatore “ad personam” in dispregio ed all’oscuro di chi invece si è sempre speso e prodigato per la “causa comune”?
Sono solo poche e misere riflessioni di chi, come me, si aspettava, dopo una sconfitta elettorale, una pacca sulla spalla per essere rincuorato, una chiamata al dispiacere condiviso, una riflessione comune, o un qualsiasi altro cenno di “conforto politico” in una prospettiva di rinascita e di condivisione di “quell’idem sentire” che aveva generato, in me e in tutti noi, una motivazione forte alla novità ed al rinnovamento liberista che Forza Italia aveva creato nel paese in così breve tempo, e che oggi leggiamo invece negli occhi di chi sta dall’altra parte.
Ma dov’è quel partito, quegli ideali, quella correttezza ed entusiasmo convinto in cui io e tanti amici ci riconoscevamo?
Al momento, c’è solo la motivazione politica della sconfitta che risiede nelle parole dei grandi, c’è un Capro Espiatorio nel Candidato perdente, mille e mille particolari ed elementi saranno analizzati ed argomentati in seguitoà con calmaà per giustificare una debacle del genere.
L’ultimo atto della “tragicommedia” è stato scritto.
Silenzio adesso…. e si salvi chi può.. ».
Il Capogruppo di Forza Italia
Ivano Marino