”Con tutto il rispetto dovuto, nella città partenopea si dice che quello che sembra nuovo è vecchio e quello che è già vecchio non può apparire nuovo. La Margherita ha ormai una logica di subordinazione ai Ds ma non riusciamo a capire come sia possibile mortificare partiti di centro
come l’Udeur ed un elettorato socialista che forse si aspettava dai suoi massimi rappresentanti maggiore decisionismo”. Lo afferma in una nota il capo gruppo di Forza Italia, in seno al Consiglio regionale
della Calabria, Gianfranco Leone, commentato la designazione a
presidente della coalizione del centro sinistra di Agazio Loiero. ”Né si comprende – commenta Leone – l’enfasi che si è voluto
dare all’evento, atteso che sulla totalita’ dei presenti, per come è scritto sulla stampa, solo il 50% ha inteso esprimersi favorevolmente per la candidatura Loiero. Su queste tematiche – continua Leone – è
giusto che la Casa della Libertà analizzi l’attuale percorso politico allargando, eventualmente, la coalizione a chi non vuole essere inglobato ai diessini. Comunque, rimane l’interrogativo di come un partito da sempre manifestamente contrario ai trasformisti si ritrovi
su questa candidatura. Noi non vorremmo trovarci – conclude Leone –
nelle vesti degli elettori dei partiti di sinistra costretti a votare un ex militante di centro destra”. (CNN 30.11.2004)
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