“La Giunta regionale guidata dal presidente Giuseppe Chiaravalloti è un esempio di inadeguatezza e incapacità ad affrontare i problemi della Regione e quindi i cittadini manifestano contro questo esecutivo e contro il Governo Berlusconi che ha dimenticato il Mezzogiorno e lo ha del tutto espulso dall’agenda politica condannandolo quindi al rischio di un declino”. Lo ha affermato a Catanzaro il segretario nazionale dei Ds e portavoce della lista unitaria “Per l’Ulivo”, Piero Fassino, facendo delle valutazioni sia sulla azione politica della giunta regionale calabrese che su quella del Governo centrale. Fassino ha tra l’altro ricordato che “tra il 1996 ed il 2001, quando il centrosinistra ha governato l’Italia, il Mezzogiorno ha avuto una crescita superiore a quella che ha conosciuto mediamente l’Italia, per cui si sono attuate politiche per il Sud. Politiche per il Sud – ha sottolineato il segretario dei Ds – che significano investire di più e favorire in questo modo investimenti produttivi che creino lavoro sollecitando gli imprenditori a venire qui e mettendo a loro disposizione convenienze, sia fiscali che di altra natura, che li sollecitino a investire in questa regione”.
Secondo Fassino “servono anche politiche per le infrastrutture, per modernizzare il territorio e offrire un ambiente favorevole allo sviluppo e alla crescita; investire in formazione per dare ai giovani quella formazione che faciliti la ricerca di un lavoro, stabile e qualificato, utilizzando le tante risorse intellettuali che questa regione ha. La Calabria è piena di risorse – ha concluso il numero uno della Quercia – che, se messe a frutto, possono consentirle di conoscere uno sviluppo forte, però bisogna che chi la guida abbia le capacità di farlo; chi la guida in Calabria e chi la guida a Roma, e questo non è avvenuto perchè la destra a Roma e la destra qui non ha avuto nè la capacità nè la volontà di guardare al Mezzogiorno e ai suoi problemi”. (CNN 23.04.2004)
