“Il gruppo dirigente del Partito Democratico calabrese ha letteralmente cancellato Catanzaro. Collocando le sue sedi a Lamezia Terme, convocando le riunioni della sua oceanica assemblea provinciale al centro agro-alimentare, di fatto il PD avalla tutti coloro che non riconoscono la centralità politica del Capoluogo di regione. Mi risulta che in tutta Italia le sedi regionali del PD coincidono con i Capoluoghi e che, di conseguenza, in quelle città si tengano le riunioni più importanti. E non mi si venga a dire che a Catanzaro manchino gli spazi adeguati per ospitare adunate di 500-600 persone: basterebbe citare l’auditorium Casalinuovo. La verità è che un gruppo dirigente autoreferenziale contribuisce, nonostante le belle parole, al lento declino della città capoluogo”.
Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere comunale del PD Antonio Gigliotti, alla vigilia della riunione dell’assemblea provinciale dei democratici.
Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere comunale del PD Antonio Gigliotti, alla vigilia della riunione dell’assemblea provinciale dei democratici.
“Questi aspetti, che potrebbero sembrare estetici e formali, in realtà testimoniano il forte disinteresse dei vertici del PD calabrese nei confronti di Catanzaro, un disinteresse che si è clamorosamente manifestato nelle ultime elezioni politiche, quando nessun esponente della città è stato messo in una postazione utile per essere eletto, a tutto beneficio di personalità che da anni risiedono a Roma e che considerano la Calabria come terra di conquista. A rendere ancora più grave questa situazione, è anche l’atteggiamento dei parlamentari calabresi eletti nel PD che non hanno dato alcuna mano alla città capoluogo di Regione, né quando si trovavano in maggioranza, né oggi che si trovano in minoranza. A nessuno è sfuggito il fatto che il sindaco Olivo, a capo di una giunta di centrosinistra, deve rivolgersi al senatore di Forza Italia Vincenzo Speziali per ottenere un minimo di sostegno nelle battaglie contro le spoliazioni subite da Catanzaro. Io penso che gli iscritti e i militanti che, nonostante tutto, continuano a credere nel progetto del Partito Democratico, debbano avere un sussulto di orgoglio e fare capire a dirigenti che pensano di poter guidare il partito da Roma che Catanzaro è e resta il Capoluogo di Regione”.