Ancora sulla notte rossa
Non appartiene al nostro stile né alle nostre intenzioni alimentare polemiche infinite o ingolfare il dibattito pubblico con comunicati stampa a ripetizione e perciò chiariamo subito che questo è il nostro ultimo intervento intorno alla avvilente questione che ci ha, nostro malgrado, visto protagonisti.
D’altra parte, pur apprezzando le pubbliche scuse che l’assessore Talarico ci ha rivolto dai quotidiani locali, non possiamo fare a meno di tornare sull’argomento per aggiungere alcune ulteriori e definitive precisazioni.
1. Apprendiamo dai giornali che l’Assessore custodiva nei suoi cassetti, addirittura già da dicembre, un progetto simile a quello che abbiamo presentato alcuni mesi addietro all’Amministrazione Comunale. Non dubitiamo di quello che egli afferma, ma continuiamo a non comprendere perché Talarico non abbia esplicitato chiaramente questa circostanza durante gli incontri formali e i contatti informali che si sono succeduti fino a due giorni prima del suo comunicato stampa. Che senso ha avuto impegnare in diverse riunioni due associazioni e altri tre assessori, che certo sono gravati da numerosi e urgenti compiti, se tutto era già pronto?
2. Ribadiamo che tutto il lavoro che ha impegnato le due associazioni proponenti, e che avrebbe in futuro eventualmente coinvolto i loro soci, aveva carattere assolutamente gratuito. Mai in nessun momento è stata avanzata la richiesta di ricevere contributi e/o gestire denari pubblici. Ancora una volta le idee, le energie e le competenze alimentate dalle nostre associazioni erano messe a disposizione gratuita dell’amministrazione comunale. Su questo punto, sia ben chiaro, non permetteremo a nessuno di seminare equivoci di qualsiasi tipo.
3. Come chiunque può agevolmente accertare consultando il nostro progetto (pubblicato sul sito www.altracatanzaro.it), il nostro sforzo principale è stato quello di riempire un evento ludico di contenuti etici, sociali e culturali, cercando di valorizzare le risorse locali in un contesto innovativo e virtuoso. Dalle prime anticipazioni di stampa ci sembra di intuire che l’Assessore Talarico si muova nelle direzione di sostituire tali contenuti con diavoli e diavolesse sparse per le vie cittadine. Confidiamo nella sensibilità degli altri soggetti coinvolti, primi fra tutti gli assessori Argirò, Gatto e Marcucci, e speriamo che il loro intervento possa evitare ai catanzaresi che un progetto finalizzato a valorizzare l’immagine della città e a costruire un appuntamento originale e unico, si trasformi nell’ennesimo replicante delle sagre paesane di un tempo. Magari solo un po’ più longe.
Laboratorio sociale Altracatanzaro
Compagnia del morzello
