POLITICA – AltraCatanzaro, un ”peperoncino” per Talarico

Riceviamo e pubblichiamo


MARKETING? O INSIDER TRADING 

Subito i fatti: alcuni mesi fa come Altracatanzaro abbiamo proposto alla Giunta comunale un articolato progetto per una notte rossa da tenersi in città a settembre. Si trattava di una sorta di “via originale alla notte bianca”, che valorizzasse il centro storico, il piatto tradizionale della città (il morzello) e si basasse su una ampia partecipazione popolare. Dopo la presentazione del progetto al Sindaco Olivo, sono seguiti diversi incontri con gli assessori Argirò, Gatto, Marcucci e Talarico, con cui ci siamo confrontati sul nostro progetto e a cui abbiamo offerto la nostra collaborazione gratuita per realizzare un evento che ritenevamo di grande importanza per la nostra città.
Ieri, 13 agosto, apprendiamo dai giornali che l’Assessore Talarico ha anticipato la volontà di realizzare una notte del peperoncino rosso per la fine di settembre. Come è evidente a tutti coloro che conoscono i contenuti della nostra proposta (che pubblicheremo immediatamente sul nostro sito) si tratta della appropriazione del nostro progetto, spacciato dall’assessore come propria esclusiva idea, con l’introduzione di alcune modifiche di dettaglio.
Ora le nostre considerazioni: ci auguriamo che la notte del peperoncino possa essere realizzata con successo e possa produrre effetti positivi per la nostra città, ma evidentemente interrompiamo da subito ogni rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale. Registriamo la gravissima scorrettezza dell’Assessore Talarico che, con grossolana maestria, sottrae le idee anche a chi era disposto a regalargliele e chiediamo a tutti gli altri soggetti coinvolti (il Sindaco e gli assessori Marcucci, Gatto e Argirò) di intervenire per ripristinare la verità dei fatti e la correttezza dei rapporti tra la giunta e la nostra associazione.
Ci piacerebbe, ovviamente, ricevere le scuse pubbliche dell’assessore Talarico ma non nutriamo in merito particolari aspettative: chi nasce tondo non muore quadrato e chi è abituato alle vie storte dei furbi non percorrerà la via retta della correttezza e della limpidezza. Proprio per questo chiediamo al Sindaco e agli altri componenti della Giunta di riflettere sull’opportunità che Catanzaro continui ad essere rappresentata da chi ha a cuore più la propria immagine sui giornali che i rapporti con i cittadini, la cura dell’interesse pubblico e la trasparenza dei comportamenti istituzionali. E’ davvero utile mantenere con i soldi pubblici un assessore al Marketing di se stesso?

AltraCatanzaro
Laboratorio sociale

Autore

Tony Marchese

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