Avversario di turno

Pohjanpalo e tanto altro. Ecco il Palermo di Dionisi al “Ceravolo”

Scritto da Lorenzo Fazio

Catanzaro-Palermo è il big match di giornata in Serie B. Ecco i rosanero nel focus di Lorenzo Fazio

Si ritorna in campo e si torna a respirare l’aria del “Ceravolo” per il Catanzaro, dopo la mancata sfida contro il Mantova a causa della scomparsa di Papa Francesco, che riceve il Palermo domenica alle ore 15.00. Una supersfida per il campionato di serie B con in campo due giocatori straordinari a guida delle rispettive squadre alias Pietro Iemmello, capocannoniere del torneo cadetto, e l’ex Venezia Pohjanpalo, che sta facendo veramente bene in Sicilia con la media di un goal a partita. Il Palermo di Dionisi, dopo un lungo periodo difficile, sembra aver ritrovato la giusta via e si prenota come mina vagante dei playoff. La filosofia rosanero è sempre quella, squadra propositiva e orientata all’attacco per cercare l’assalto alla serie A attraverso i playoff. Dionisi era stato chiaro fin dal suo arrivo a Palermo che il credo tattico sarebbe stato il 4-3-3, un sistema tattico molto caro all’allenatore e utilizzato anche dall’ex tecnico Eugenio Corini. Costruzione che da il via al gioco della squadra dal centro. Gli esterni bassi danno ampiezza e lo stesso fanno i gli esterni d’attacco che stringono verso il centro. L’esterno destro sale a dare ampiezza, liberando la mezzala sinistra che può agire tra le linee come un trequartista, questa tra le soluzioni spesso adottate dalla banda Dionisi. Non sono mancati anche periodi di nuove soluzioni o adattamenti per la squadra rosanero, che a volte è ricorsa al 3-5-2 in passato, ma non sempre sono arrivati i risultati sperati. Ciò che cambia sono i principi di gioco degli allenatori, le caratteristiche dei giocatori, le dinamiche di possesso e non possesso e il Palermo ha provato ad adattarsi al campionato di B con un calcio che puntava al concreto e meno all’estetico. Questo approccio si è scontrato con la filosofia di Dionisi, che in carriera non ha mai sposato questi concetti di gioco. L’ex tecnico del Sassuolo con la difesa a quattro e i tre avanti ama aggiungere anche diverse varianti. Il suo obiettivo è vincere ma anche giocare bene e questo è un dettaglio non da poco. Verticalizzazioni continue, palle ad uscire e favorire gli inserimenti delle mezzali sono tra i suoi concetti fondamentali. Queste idee gli hanno permesso di vincere e dare spettacolo con Sassuolo ed Empoli, ottenendo anche una promozione con i toscani e andando vicino all’Europa in ben due stagioni con gli emiliani. Il suo modulo preferito è il 4-3-3 e le varianti 4-3-2-1 o il 4-3-1-2. Di certo c’è l’utilizzo di un regista bravo a recuperare i palloni giocabili e dare il via all’azione. Ok alla costruzione dal basso ma senza esasperazioni nel fraseggio. L’obiettivo è portare 4-5 giocatori in porta. L’altra importante situazione è l’utilizzo delle mezzali che avranno il compito di inserirsi e rifornire gli attaccanti lì davanti. La stella è Pohjanpalo, arrivato a gennaio dal Venezia, che è un vero e proprio “vichingo” dell’area di rigore. Media goal straordinaria e grande autorità che gli hanno permesso di conquistare subito i tifosi rosanero. Ma al “Ceravolo” per lui non è stato facile con il Venezia e non lo sarà neanche questa volta. In ogni caso Catanzaro-Palermo sarà uno spettacolo.

Foto sito ufficiale PALERMO

Autore

Lorenzo Fazio

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