Venti poeti del catanzarese, riuniti al Circolo Unione dall’associazione culturale “Nuova Accademia dei bronzi” e dalla casa editrice Ursini per ricordare Sua Santità Giovanni Paolo II. Cio’ in occasione del ventisettesimo anno della sua elezione, avvenuta il 16 ottobre del 1978. Il recital “Poeti per Wojtyla” realizzato dall’editore Vincenzo Ursini è stato anche l’occasione per riproporre, ai numerosi presenti, tutta l’attività pastorale del Sommo Pontefice, riassunta con grande partecipazione emotiva dal preside Titta Scalise che ha introdotto i lavori. “L’immagine di quell’uomo – ha detto – che levava le braccia al cielo ad invitare e ad accogliere le folle di fedeli, e soprattutto i giovani, è ormai storia. E noi siamo qui per rendergli omaggio con la poesia essendo stato anch’Egli grande poeta e letterato eccelso”. “Un Papa – ha sottolineato successivamente Giovanni Fazia – che ha parlato agli animi anche senza voce. Lo ricordiamo tutti, ormai nella clessidra che segnava il suo tempo terreno, durante quella Via Crucis vissuta da solo, attraverso uno schermo, quando innalzò la Croce, un gesto rivelatore del senso della sua Missione terrena contrassegnata dalla sofferenza”. La storia di Papa Wojtyla venerdì sera l’hanno raccontata i poeti presenti al recital, nel tributo di amore filiale e gratitudine che l’Accademia dei Bronzi e la Ursini Edizioni hanno voluto promuovere per testimoniare ancora una volta che spiritualità e fede dialogano anche col linguaggio dell’anima, un linguaggio che parla con la voce di ogni uomo. Un linguaggio fatto di travaglio interiore, ma anche di speranza. Il palpitare dell’animo lo hanno percepito tutti i presenti al recital promosso da Vincenzo Ursini, ascoltando i versi di Aloi Anna Maria, Benincasa Rossi Rita, Bevar Ernesta, Capria Francesco Saverio, Canonaco Faga Jolanda, Comito Niedermann Giulietta, Esposito Angelo, Fontana Giuseppe, Frustaci Isolina, Fulciniti Claudio, Griffo Agostino, La Sorte Titty, Miranda Beniamino, Persampieri Anna, Suriani Tina, Taccone Nina, Talarico Donatella, Tarzia Barbara, Venuto Daniela e Zappia Caterina. Papa Woityla è già nei libri di storia, ma c’è qualcosa che non è possibile rendere nei testi, ed è il palpitare commosso della voce dei poeti dell’Accademia dei Bronzi.
Emanuele Amoruso
Emanuele Amoruso