Grande entusiasmo a Foggia. È la prima di campionato tra le mura amiche per la squadra di De Zerbi per un “Pino Zaccheria” tirato a lucido e popolato da ben 7.554 unità che fruttano ai satanelli rossoneri ben € 60.526,00 (sessantamilacinquecentoventisei/00 euro). La folla si reca allo stadio motivata e anche la mascotte fa capolino nei pressi dell’impianto foggiano. Insomma un ambiente completamente diverso da quello che le Aquile hanno avuto al proprio esordio con la Casertana.
Ovviamente i perché li conosciamo tutti, ma sarebbe opportuno che ognuno desse il proprio contributo per riemergere dal burrone depressivo che ha caratterizzato lo start up del presente campionato e ha “infettato” mister e calciatori.
Se si partecipa ad una festa meglio abbigliarsi decentemente, altrimenti si resta a casa per evitare magre figure. Chi scrive, sia in sala stampa che in questa occasione, vorrebbe sottolineare l’importanza dello spirito e quindi dell’approccio alla realtà del campionato 2015/2016 dei giallorossi. È un dato assodato (trito e ritrito) che Giuseppe Cosentino, non potendosi più svenare per allestire una formazione con nomi altisonanti (come per lo scorso campionato) abbia tirato la cinghia anche in relazione alla constatazione dell’assenza di collaborazione delle componenti produttive e politiche del territorio.
Valore dei calciatori in organico a parte, a volte la consapevolezza dell’ottimizzazione delle proprie risorse si rivela un valore aggiunto che si rielabora in rabbia e motivazione all’eccesso per le proprie risorse umane. Questo dicasi per il team tecnico (dal mister ai preparatori al più giovane ragazzo che frequenta la panchina). E lo si dovrebbe fare in primis aprendosi al territorio e ancora di più se il territorio si chiude.
Una piazza blasonata come Catanzaro che, ahinoi, piange penuria di supporti economici o motivazionali soprattutto dall’intellighentia imprenditoriale locale, dovrebbe rendersi conto del momento e rispondere con ancora più entusiasmo per ovviare ad una situazione che rischia di incancrenirsi. Questo non conviene a nessuno.
Il Catanzaro squadra non è impermeabile a quanto suddetto. Percepisce ansie, frizioni, pressioni e anche mister D’Urso (in sala stampa non ne ha fatto mistero, anzi…) ha preparato la gara di Foggia con la priorità del “non prenderle” salvo, quando si è stati costretti, modificare l’atteggiamento per rimontare lo svantaggio.
Perché? Ma qualcuno risponderebbe “perché i nostri calciatori presi singolarmente sono inferiori a quelli del Foggia”. Personalmente non do questa lettura della questione (anche se reale), altrimenti gli stessi ridestatisi da un difensivismo patologico, non avrebbero “rischiato” addirittura di raddoppiare con Agodirin e vincere la gara salvo, infine, mettere a rischio il tutto arretrando nuovamente il baricentro per subire fino al triplice fischio. Solo uno Scuffia super lo ha evitato. Il Carpi e il Frosinone l’anno scorso non avevano certamente atleti più forti dei competitor ben più blasonati oppure le casse societarie iper milionarie. Il calcio non è una scienza esatta e forse anche per questo è lo sport più bello.
Da un Catanzaro totalmente passivo, volutamente passivo, dopo il gol del solito Iemmello, si è quantomeno dato da fare arrivando al un insperato pari grazie al gol di Ricci. La vera domanda che TUTTI (mister incluso) dobbiamo farci è: perché non farlo prima? E dopo il gol del pari, perché non provare a raddoppiare fino al novantesimo? Si e messo un punto e si è tornati a clonare l’atteggiamento rinunciatario che la squadra ha adottato prima della segnatura di Iemmello. Così non va.
Bisogna lavorare: la società deve proporre ai propri tesserati un atteggiamento più sereno ma allo stesso tempo combattivo. È comprensibile che alle promesse disattese o agli atteggiamenti di qualche (cosiddetto impropriamente) politico locale chiunque sarebbe portato a gettare la spugna, ma non si possono gettare a mare cinque anni di programmazione così. La vera forza di Catanzaro, da sempre, è stata ed è il suo popolo che deve riappropriarsi quanto prima del suo ruolo.
Più tranquillità please! Solo così potremo infettare di serenità anche mister D’Urso e portarlo ad adottare un atteggiamento diverso per l’adozione di rimedi che apportino un contributo caratteriale diverso ai propri uomini.
Più orgoglio please! Noi siamo sempre il Catanzaro e questo non lo dovrà scordare nessuno, da chi scrive, a chi tifa, a chi lavora per le fortune delle Aquile. Anche se quest’anno abbiamo diminuito la “cilindrata” cerchiamo di dotare il motore di più “cavalli”.
Avanti Catanzaro!
Giuseppe Mangialavori
OTTTTTTIMMOOOOOO. Grande Giuseppe. Grande pezzo. E’ un tema a me moltoooo caro. Occorre ritrovare orgoglio ma soprattutto serenità in mancanza di risorse economiche esterne. Il presidente di più non può fare ma tra di noi ci deve essere serenità. Non sono più possibili sterili polemiche come alcuni (uno in particolare) continuano a fare. .net è oramai uno dei "punti di ritrovo" principali della comunità catanzarese. Non VOGLIO più vedere polemiche tra utenti. Eliminate quindi le mele marce. Non abbiamo più tempo: se continuiamo cosi finirà tutto.
Il vero tifoso sostiene l’us. Il vero tifoso sta dalla parte di cosentino è non dalla parte di chi gli mette sistematicamente il bastone tra le ruote. Ma ormai lo sanno tutti che a remare contro siete rimasti solo tu mimi’ e coco’.
Continua a spargere veleno, continua. Vaii continua
E da 4 anni che giustifichi l’ingiustificabile facendo apparire ciò che è dovuto come cosa non necessaria. Prima il seggiolino ora pure l’erbetta. Tanto a cosa serve lo stadio? Tra un po li facciamo giocare nel campo B vero? Eravate quasi riusciti a fargli buttare la spugna e ancora il pericolo non è passato. Gli avete fatto passare la voglia.
Sei ingiustificabile. siamo una comunita, tifiamo tutti per i giallorosso e continui con ste cretinate. Prima o poi Panza interverra’
Allora perché attacchi sempre l’us e mai chi lo ostacola?
Con tutto il bene che ti voglio e senza malizia ma mi fai un po’ pena. Ripeti sempre le stesse cose. Che strano comportamento
Con chi è recidivo come te non resta altro da fare. Ma dimmi è già arrivato il turno di D’Urso?
Voi pensate al centrocampista o all’attaccante, <br />
io invece penso che senza stadio a giugno abbassiamo la saracinesca ;(
perfetto, bell’articolo, spero che lo leggano i vari tifosi che pensano soprattutto a buttare fango e non a sostenere la squadra.
Tutto perfetto ma permettimi di dissentire su quanto tu hai detto… <br />
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"È comprensibile che alle promesse disattese o agli atteggiamenti di qualche (cosiddetto impropriamente) politico locale chiunque sarebbe portato a gettare la spugna, ma non si possono gettare a mare cinque anni di programmazione così." <br />
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Come giustamente ha fatto notare anche Piuma ieri in trasmissione non mi sembra che ci sia stata in questi anni una vera programmazione….ogni anno si è sfasciato tutto quello che si era costruito…ma questo lo ha voluto Lui…fermo restando gli squallidi politici e l’assenza del supporto imprenditoriale….
bell’articolo. avanti aquile
Ma le MELE MARCIE non erano di straniero?!!!!!!
M per favore, ma che svenato!!!<br />
Lo scorso anno dopo solo 4 mesi ha mandato via tutti…<br />
non è solo quanto ha speso, ma i mancati incassi, se dagli abbonamento guadagni 300.000 €. (lo scorso anno) e spendi per 3 giocatori 400.000 €, i conti non tornano.<br />
Se al posto di 1700 abbonati ce ne fossero stati 3000 e magari qualche sponsor la situazione era diversa e si poteva accusare il presidente di tirchieria ma purtroppo siamo una squadra povera e cosentino non è uno sceicco.
Ah già .le mele marciano….o marciscono,..
Orgoglio…….. Una parola del cui significato questa città e comunità sportiva, se mai ne abbiano avuto cognizione, hanno dimenticato il sapore….<br />
Forza Catanzaro.
GELATI, GELATI.<br />
Ma anche se ci metti l’orgoglio, la buona volontà, magari un pò di cattiveria (cosa che non gli insegna di certo D’urso!!) domenica lo sapete cosa ci aspetta no!!!…….un’altra debacle interna con la juvestabia incazzata perchè ha perso in casa……quindi arriggiiamoci senza fare calcoli!!!!
11 calciatori in difesa per lo 0a0 ameno che la juve stabbia non segna e allora ci costringe ad attaccare.
Gabriele, ma non avevi detto che D’Urso era il meglio che c’era sul mercato? Sei unico! Tu e quell’altro intenditor di pallone col senno di poi non sapete più cos’altro inventarvi per destabilizzare l’ambiente. Vi siete divisi i compiti? Sugli spalti gli ubriaconi e nel forum tu mimi’ e coco’?
mele marce.
personalmente d’Urso mi va benissimo, stimo le persone che lavorano, che badano al sodo e che hanno il coraggio di correggere i propri errori.<br />
Poi tutti dicevate che era anche competente e la competenza non svanisce dopo pochi mesi.<br />
Spero che abbia anche i nervi saldi, perché questo clima è difficile da sopportare.<br />
la juve stabia è una squadra sulla carta forte e che ha il dente avvelenato, una certa prudenza ci sta tutta.
Ma a chi ci paragoni al Carpi e al Frosinone, allora quando ci fa comodo tiriamo fuori il nostro blasone e la nostra storia, ora ci scordiamo di tutto e parliamo di realtà paragonabili al Catanzaro degli anni 70, anche noi quando con giocatori sconosciuti andammo in seri A eravamo in 20/25mila allo stadio, ma oggi non è così forse perchè non abbiamo più Ceravolo???? Ce lo vogliamo chiedere quanto piene ha i maroni il popolo Giallorosso di tutti questi proclami che poi, puntualmente, finiscono nel classico bluff??? Cosentino ci ha illusi, sono stato il primo a sostenerlo, ora si deve rendere conto cosa offre e di chi si è circondato negli anni, di gente incompetente che lo hanno spinto verso questo schifo, ora si ritrova da solo e cerca attenuanti al fallimento delle sue presunzioni. Ci sono squadre che puntano q traguardi sicuramente migliori di quelli del Catanzaro, quest’anno, che non hanno fatto nemmeno la metà degli abbonamenti fatti da noi, questo lo sa Cosentino???? Lo sa ,lo sa anche bene ma continua a lamentarsi, cosa ha fatto lui per cambiare questa situazione se non di rimandare indietro i contributi che qualche balordo gli aveva regalato. Si è mai dotato di un Marketing capace di proporre cose diverse dai soliti striscioni da esporre allo stadio???? Ma smettiamola, ad ognuno il suo. La squadra per ora è degna di una discreta terza categoria, stop, tutto il resto è pura DEMAGOGIA.
ed anche la città!<br />
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gli anni 70 e seguenti sono preistoria che è meglio tenere solo in archivio.sono passate almeno tre generazioni,ed il calcio in città ha una valenza storicamente diversa rispetto ad allora.<br />
la serie c è quasi un lusso,e Cosentino ce l’ha consentita!<br />
riflettiamo prima di parlare
Dovresti riflettere tu , amico mio, non discuto il fatto che viviamo in una città preistorica, dico che non dobbiamo prendere ad esempio realtà, calcistiche, che oggi nel 2015 stanno vivendo esperienze che noi abbiamo fatto quasi mezzo secolo fa. Poi ognuno rimane delle proprie idee, la mia è che se Cosentino si è stufato del Catanzaro e di noi Catanzaresi, faccia un atto di coraggio e vada dove lo porta il cuore……
e poi chi facimu, natra vota a quarta serie,se possibile?
caro africa hai pienamente ragione. non desidero andare contro il Presidente ma anche lui deve fare un mea culpa. alla fine è lui che ha deciso chi comprare e di chi avvalersi come consulenti. ricordo solo che in 5 anni di presidenza ha fatto 10 squadre.<br />
una ad agosto ed un’altra a gennaio.<br />
quest’anno, come ogni anno da 35 anni, ho fatto l’abbonamento e poi ne ho regalato uno a mio fratello e l’ho fatto anche ai miei 2 figli. questo è sempre stato il mio piccolo contributo, per poi sentirmi dire ad inizio campionato, non prima altrimenti gli abbonamenti erano a quota zero, che a fine anno lascia. Caro Presidente la città ti vuole bene impara a comprenderlo, non è difficile.