Non è un caso se si è perso con la Nocerina. Non è un caso se oggi il Catanzaro torna a casa con 4 palloni nel sacco. Quattro schiaffi in faccia a chi pensava di fare le nozze con i fichi secchi.
Gli errori di valutazione in fase di costruzione della squadra sono evidenti e ci hanno regalato una squadra di psicolabili.
Dopo un quarto di torneo lo possiamo dire senza tema di smentita, questa squadra senza importanti ritocchi non manterrà la categoria.
I limiti non solo tecnici ma anche di personalità si sono evidenziati in tutta la loro gravità nelle ultime due gare, in cui paradossalmente il Catanzaro ha dato il meglio di se.
Per circa un’ora oggi il Catanzaro ha giocato un buon calcio. Nonostante il terreno pesante, nonostante la pioggia insistente, nonostante le pesanti assenze a centrocampo. La squadra è apparsa compatta ed ha tenuto molto bene il campo provando a pungere senza concedere nulla ai padroni di casa. Ottimi Sirignano, un gigante in copertura, e Russotto che tiene sempre in apprensione la retroguardia neroazzurra.
Tutto fila liscio fino all’evento che metterà a nudo i grossi limiti della squadra giallorossa. Quadri batte un calcio d’angolo in modo magistrale (55′) e porta le Aquile in vantaggio!
E qui spariscono i giallorossi dal campo. Palla al centro e Sirignano fino a quel momento il migliore con Russotto, blocca la palla con le mani in area: espulsione e rigore per il Pisa: batte Favasulli ed è pari (56′). Non basta! Un minuto dopo è Buscé che va ancora a segno. 2 a 1 e Catanzaro con un uomo in meno.
Si ripete quanto accaduto con la Nocerina. La squdra giallorossa è incapace di gestire il vantaggio, si disunisce, si deconcentra e gli avversari dilagano.
A nulla serve il finale di gara in cui i giallorossi in dieci provano generosamente a recuperare il risultato, ma senza mai tirare verso la porta Pisana. A nulla servono le sostituzioni operate da Cozza, che privo di centrocampisti rinuncia completamente al centrocampo spezzando di fatto la squadra in due.
Il Pisa dilaga ancora con Favasulli (81′) e con Perez (83′) rendendo ancora più amaro il ritorno a casa dei 400 giallorossi che oggi hanno seguito la squadra del cuore fino all’Arena Garibaldi, ed hanno assistito alla gara per gran parte del tempo sotto la pioggia.
Con questa sconfitta il Catanzaro è sempre più invischiato nella zona bassa della classifica, in piena zona retrocessione. Il Pisa vola in seconda posizione ad un solo punto da Latina e Frosinone.
TM