Il fenomeno della violenza negli stadi esplode anche in Spagna, dove Martedì
scorso è morto un tifoso del Deportivo La Coruna durante gli scontri
avvenuti al termine della gara di Coppa di Spagna tra Compostela e Deportivo.
Il trentunenne tifoso spagnolo, che lascia moglie e due figli, sarebbe stato
ucciso da un calcio sferratogli in pieno addome che gli ha provocato una emorragia
interna. L’uomo era intervenuto durante gli scontri in aiuto di un compagno
che era stato rinchiuso ed aggredito nel bagno dello stadio, intervento costatogli
il calcio che poi gli fu fatale. A conclusione degli incidenti altre otto persone
sono rimaste ferite e sei arrestate, ma è ancora senza un nome l’assassino
del tifoso bianco-blu. La notte di follia spagnola registra inoltre un altro
episodio: la gara tra Castellon e Valencia è stata infatti sospesa all’ottantunesimo
minuto, quando dagli spalti è stata scagliata la batteria di un telefonino
prima ed il telefonino poi, contro l’arbitro Sanchez che aveva appena fischiato
un rigore a favore degli ospiti sul risultato di 1-1. Sanchez è uscito
sanguinante dal campo e la gara è stata interrotta.
Il gravissimo episodio di Santiago di Compostela ha convinto il governo spagnolo
a prendere concreti provvedimenti contro la violenza negli stadi. Il Ministro
degli interni iberico ha annunciato una riforma del Codice Penale (per intervenire
con processi per direttissima), che entro fine mese verrà attuata e che
in definitiva dovrebbe servire da spauracchio agli hooligans locali. Proposte
pene diverse comprese quella dell`allontanamento dai centri sportivi per sei
anni e comprenderanno anche gli atti commessi fuori dagli stadi.
Chiudiamo tornando in Italia per parlare delle ennesime diffide inflitte a
tifosi. Questa volta ne fanno le spese tredici ultras del Genoa che al termine
dell’incontro Genoa – Siena dello scorso campionato (partita che segnò
la retrocessione dei liguri in serie C), parteciparono alle devastazioni avvenute
nelle vie intorno allo stadio.
Le sanzioni che raggiungeranno i tredici supporter genoani vanno da uno a tre
anni, nei casi più gravi. Ad inchiodarli, come ormai spesso avviene,
sono state le immagini girate dagli agenti durante gli incidenti.
“LE COREOGRAFIE PIU’ BELLE”
Sbarchiamo su una delle isole maggiori per osservare la curva Cagliaritana.
CAGLIARI