Resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Di questo dovranno rispondere
i tre ultrà del Pavia, tra loro anche una donna, che sono stati arrestati
dalla Digos di Varese grazie alla nuova legge contro la violenza negli stadi
che ne prevede l’arresto, appunto, entro 36 ore dai fatti sulla base di elementi
inequivocabili. Il tutto è scoppiato quando una quindicina di tifosi
del Pavia si sono presentati all’ingresso del settore ospiti sprovvisti di biglietto,
pretendendo di entrare. Quando sono stati invitati a risalire sul pullman, il
clima si è fatto incandescente. Per evitare il peggio un dirigente della
Digos e il vicequestore vicario hanno tentato una mediazione, cercando di convincere
i tifosi con le buone maniere. Nemmeno il tempo di aprire bocca e i due funzionari
di polizia sono stati presi a calci e pugni. Gli ultrà sono andati avanti
a picchiare anche quando uno dei due è caduto a terra, inerme e sanguinante.
Le telecamere della Digos hanno ripreso tutto ed i filmati sono stati consegnati
al pubblico ministero che ha convalidato l’arresto per i due uomini mentre la
donna, filmata mentre sferra pugni e calci agli agenti, è stata rilasciata
dopo l’arresto in quanto non aveva reati specifici (?). Per tutti gli altri
ultrà è scattata la diffida.
Sempre arresti e denuncie, ma questa volta protagonisti quattro tifosi del
Chieti e due del Taranto. I due tifosi pugliesi sono stati fermati mentre rientravano
a casa, il primo con l’accusa di violazione del divieto di accesso a manifestazioni
sportive ed il secondo (minorenne) è stato denunciato per lancio di materiale
pericoloso. Denuncia scattata anche per i quattro tifosi del Chieti, uno di
trent’anni e tre di quaranta, accusati di aver minacciato alcuni supporters
tarantini con un punteruolo.
Ci spostiamo ora in Argentina perchè quello che l’Afa (Associazione
federale Argentina) ha deciso è veramente senza precedenti. Padre di
questa rivolta è in realtà il giudice Mariano Berges che dopo
i terribili scontri avvenuti il 31 Agosto al termine dell’incontro Boca Juniors
– Chacarita che aveva causato una settantina di feriti nonchè ingenti
danni a negozi ed auto, aveva ordinato alla polizia federale di “astenersi
dall’intervenire” nella organizzazione e protezione degli incontri calcistici
nella capitale, per quindici giorni. Da qui la decisione del Comitato esecutivo
della Afa di sospendere il campionato in tutte le categorie nazionali e locali
per un turno, nonostante il presidente dell’associazione Julio Grondona aveva
sostenuto che bloccare il calcio non risolve la violenza negli stadi. Drastiche
le proposte fatte per arginare il fenomeno: aumento delle sanzioni e penalizzazione
in classifica nei confronti delle società i cui tifosi si rendono protagonisti
di incidenti. Vedremo come andrà a finire e speriamo che questa idea
di interrompere il campionato rimanga un’esclusiva del paese sud-americano visto
che già in Italia non siamo da meno in fatto di assurdità .
Chiudiamo questa edizione di Pillole Ultrà riportando un comunicato
ufficiale del Direttivo Corallini ’99 della Turris, o meglio la ex Turris.
Il Direttivo “CORALLINI 1999â€, in merito agli ultimi eventi susseguitisi
a Torre Del Greco, comunica quanto segue:
Lo scorso 5 Settembre la nostra F.C. TURRIS 1944 è ufficialmente scomparsa.
Dopo tre umilianti retrocessioni, il nostro “caro†presidente Pesce
ha deciso di farla finita, non iscrivendo la Turris al campionato di Promozione.
Già alla fine dello scorso campionato di Eccellenza, si paventava l’ipotesi
di un fallimento societario; per questo motivo il 19 Luglio scorso, abbiamo
organizzato un corteo cittadino, a cui hanno preso parte più di duecento
persone, con lo scopo di scuotere l’imprenditoria locale per salvare il
calcio a Torre Del Greco.
Ad inizio Agosto, una cordata di imprenditori torresi ha acquisito il titolo
di una squadra di Eccellenza.
Dopo accese discussioni, il direttivo ha deciso di seguire questa nuova squadra.
Il rammarico per la scomparsa della F.C. TURRIS 1944 è tanto, ma se questo
è l’unico modo per rivedere il calcio a Torre Del Greco, lo accettiamo,
anche se sarà difficile all’inizio seguire una squadra con un nome
diverso.
Non porteremo più avanti la contestazione contro la vecchia dirigenza
che ci ha visto per due anni disertare le partite casalinghe ed essere presenti
unicamente in trasferta.
Per questo motivo ritorneremo ad essere presenti allo Stadio “Liguoriâ€
per sostenere questa nuova squadra.
Fieri del nostro modo di essere.
IL DIRETTIVO “CORALLINI 1999â€
“LE COREOGRAFIE PIU’ BELLE”
Protagonisti di questa ennesima edizione l’Independiente.
INDEPENDIENTE