Il count-down alla Notte Piccante segna meno due con una vigilia tranquilla e finalmente allietata dal bel tempo. La temperatura è di certo destinata a salire domani (venerdì 2) con la produzione originale che fungerà da prologo al cartellone più corposo di sabato. Venerdì la città di Catanzaro vivrà degli attimi di
contagiosa euforia con il rendez -vous fra Piero Pelù l’ex leader degli indimenticabili Litfiba, e l’Orchestra Popolare Calabrese, guidata da Danilo Gatto che curiosamente nel capoluogo ricopre la carica di assessore alla Pubblica Istruzione, anche se il suo curriculum attesta delle comprovate e solide conoscenze sulla tradizione musicale della
nostra terra. Sarà a capo di un orchestra di quindici elementi dell’orchestra il cui auspicio concreto sarà quello di lavorare in pianta stabile,elaborando un progetto originale, fatto di tecnica e cuore. L’entusiasmo come è stato nell’unico precedente di Badolato, ad agosto, in occasione della decima edizione di Tarantella Power, è capace di
fare miracoli, e così sarà con questo nuovo incontro con Piero Pelù, intrattenitore di razza superiore che sorprenderà tutti per la capacità di calarsi in un repertorio apparentemente lontano dal suo con delle parti cantate persino in dialetto catanzarese. In scaletta c’è anche una vibrante versione de “La città del sole” dei Re Niliu, gruppo che ebbe un suo seguito anche a livello nazionale sul finire degli anni’80. A seguire una piccola antologia del suo repertorio (da “Bomba Boomerang” e l’immancabile “Lacio Drom”), e altre splendide deviazioni (Il “De Pericoli Agricolturae” o il canto tradizionale dedicato a Santo Roccu).Un vero e proprio viaggio nei ritmi poliedrici
della musica che prende per mano gli spettatori, accompagnandoli verso la terza edizione della Notte Piccante che riserverà altre sorprese, non solo musicali, nella giornata di sabato. Pelù è cresciuto a Firenze. Diventa il frontman di una band liceale, i Mugnions, poi si unisce, insieme ad Antonio Aiazzi, ai Litfiba fondati da Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo. L’attività nella band inizia nel 1980, ma la svolta artistica si ha nel 1982 grazie alla vittoria del Festival Rock di Bologna con la quale incidono il singolo “Luna/La preda”. Seguono numerosi altri Ep ma il vero e proprio album arriva solo nel 1985, questo si intitolava “Desaparecido”. Dopo è la volta del doppio
LP “17 Re” ancora oggi considerato da molti uno dei più grandi dischi della storia del rock italiano. Gli anni della grande notorietà dell’accoppiata Pelù-Renzulli e dei nuovi Litfiba sono quelli che vanno dal 1991 al 1999. Pelù firmò tutti i testi delle canzoni contenute negli album pubblicati in quel periodo, ossia “El Diablo”, “Terremoto”, “Spirito”, “Mondi Sommersi” e “infinito”. Il debutto di Pelù da solista è nel 1999, quando è ancora impegnato nella promozione del disco e nei preparativi del tour con i Litfiba, con il singolo Il mio nome è mai più firmato LigaJovaPelù. È invece del 2000, “Né buoni né cattivi”. In seguito ha pubblicato “U.D.S. – L’uomo della strada”
(2002) già disco di platino ancora prima di essere pubblicato, il 100% Live, EP del 2003 con quattro tracce live tratte dal “Né buoni né cattivi tour”, e “Soggetti smarriti” (2004) che chiude la “trilogia dei sopravvissuti”. Pochi mesi più tardi pubblica il dvd “Tra cielo e terra”,contente un concerto live davanti a 40.000. È del 2005 la
raccolta “Presente”, contenente i suoi principali successi più due pezzi inediti. Nel 2007 esce in esclusiva per MTV un album dal vivo dal titolo “MTV Storytellers”. Nel 2008, invece l’ultima fatica intitolata eloquentemente “Fenomeni” .
contagiosa euforia con il rendez -vous fra Piero Pelù l’ex leader degli indimenticabili Litfiba, e l’Orchestra Popolare Calabrese, guidata da Danilo Gatto che curiosamente nel capoluogo ricopre la carica di assessore alla Pubblica Istruzione, anche se il suo curriculum attesta delle comprovate e solide conoscenze sulla tradizione musicale della
nostra terra. Sarà a capo di un orchestra di quindici elementi dell’orchestra il cui auspicio concreto sarà quello di lavorare in pianta stabile,elaborando un progetto originale, fatto di tecnica e cuore. L’entusiasmo come è stato nell’unico precedente di Badolato, ad agosto, in occasione della decima edizione di Tarantella Power, è capace di
fare miracoli, e così sarà con questo nuovo incontro con Piero Pelù, intrattenitore di razza superiore che sorprenderà tutti per la capacità di calarsi in un repertorio apparentemente lontano dal suo con delle parti cantate persino in dialetto catanzarese. In scaletta c’è anche una vibrante versione de “La città del sole” dei Re Niliu, gruppo che ebbe un suo seguito anche a livello nazionale sul finire degli anni’80. A seguire una piccola antologia del suo repertorio (da “Bomba Boomerang” e l’immancabile “Lacio Drom”), e altre splendide deviazioni (Il “De Pericoli Agricolturae” o il canto tradizionale dedicato a Santo Roccu).Un vero e proprio viaggio nei ritmi poliedrici
della musica che prende per mano gli spettatori, accompagnandoli verso la terza edizione della Notte Piccante che riserverà altre sorprese, non solo musicali, nella giornata di sabato. Pelù è cresciuto a Firenze. Diventa il frontman di una band liceale, i Mugnions, poi si unisce, insieme ad Antonio Aiazzi, ai Litfiba fondati da Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo. L’attività nella band inizia nel 1980, ma la svolta artistica si ha nel 1982 grazie alla vittoria del Festival Rock di Bologna con la quale incidono il singolo “Luna/La preda”. Seguono numerosi altri Ep ma il vero e proprio album arriva solo nel 1985, questo si intitolava “Desaparecido”. Dopo è la volta del doppio
LP “17 Re” ancora oggi considerato da molti uno dei più grandi dischi della storia del rock italiano. Gli anni della grande notorietà dell’accoppiata Pelù-Renzulli e dei nuovi Litfiba sono quelli che vanno dal 1991 al 1999. Pelù firmò tutti i testi delle canzoni contenute negli album pubblicati in quel periodo, ossia “El Diablo”, “Terremoto”, “Spirito”, “Mondi Sommersi” e “infinito”. Il debutto di Pelù da solista è nel 1999, quando è ancora impegnato nella promozione del disco e nei preparativi del tour con i Litfiba, con il singolo Il mio nome è mai più firmato LigaJovaPelù. È invece del 2000, “Né buoni né cattivi”. In seguito ha pubblicato “U.D.S. – L’uomo della strada”
(2002) già disco di platino ancora prima di essere pubblicato, il 100% Live, EP del 2003 con quattro tracce live tratte dal “Né buoni né cattivi tour”, e “Soggetti smarriti” (2004) che chiude la “trilogia dei sopravvissuti”. Pochi mesi più tardi pubblica il dvd “Tra cielo e terra”,contente un concerto live davanti a 40.000. È del 2005 la
raccolta “Presente”, contenente i suoi principali successi più due pezzi inediti. Nel 2007 esce in esclusiva per MTV un album dal vivo dal titolo “MTV Storytellers”. Nel 2008, invece l’ultima fatica intitolata eloquentemente “Fenomeni” .