Le possibilità offerte dal piano Casa regionale e l’ombra delle lottizazioni nascoste e mascherate, sono state le principali preoccupazioni degli esponenti delle opposizoni in questi giorni.
Preoccupazioni derivate dal fatto che a poche ore della scadenza dei termini, il Consiglio comunale non era stato convocato.
Il presidente Ivan Cardamone inizialmente aveva negato la richiesta di convocazione, in seguito i consiglieri d’opposizione recatisi dal Prefetto hanno ottenuto la convocazione del Consiglio in data odierna alle ore 21.
In tale sede si dovranno approvare le modifiche per non permetterre che in aree particolarmente interessanti dal punto di vista urbanistico (Giovino, Germaneto e Lido ad esempio) si possano concretizzare speculazioni edilizie e lottizzazioni mascherate.
A movimentare la giornata, chiedento l’intervento del Prefetto per ottenere la convocazione del civico consenso, sono stati i consiglieri Vincenzo Capellupo, Giulio Elia, Sergio Costanzo, Domenico Concolino, Antonio Giglio, Rosario Lostumbo, Tommaso Brutto, Marco Polimeni, Oreste Cosentino e Nicola Ventura in rappresentanza dei gruppi in consiglio comunale ad eccezione di quello di Forza Italia.
Le misure riferite al piano casa regionale devono essere necessariamente approvate entro il prossimo 1 marzo.
L’obiettivo dei consiglieri d’opposizone è che non si arrivi in particolare alla speculazione di trasformare edifici industriali in residenziali.
