Chiediamo maggiore attenzione per quanto riguarda la vicenda dell’Archivio di Stato di Catanzaro. Eravamo già usciti su questa problematica, ma dopo le nostre segnalazioni, da un po’ di tempo regna il silenzio. Vorremmo pertanto capire cosa si sta facendo per recuperare questa importante struttura, che ha sempre dato lustro e prestigio alla nostra amata città. Infatti, dopo le nostre segnalazioni, nella quale chiedevamo un controllo del ministero sembrava che le cose iniziassero a muoversi. Tant’è, che dopo le lamentele di associazioni culturali, studiosi, esponenti del mondo accademico, ci fu l’intervento del senatore diessino Nuccio Novene, che presentò un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, per segnalare le “gravi disfunzioni” circa il funzionamento dell’Archivio di Stato di Catanzaro. Jovene, nella circostanza, sollecitò l’adozione di misure per salvare la struttura. Dopodiché degni di nota furono anche i vari interventi in merito al menzionato problema di alcuni illustri cittadini, fra i quali vogliamo citare quelli del professore Cesare Mulè, dell’ex Assessore comunale Wanda Ferro e del Consigliere Provinciale Raffaele Rolli che si “unirono” a dare man forte a quelli della nostra associazione. Tutti con l’unico intento di salvaguardare e rendere maggiormente fruibile un contenitore culturale cittadino che raccoglie testimonianze archivistiche di varie epoche della città capoluogo e del suo hinterland. Un primo risultato era stato raggiunto, infatti, si era appreso che per il recupero della sede dell’Archivio di Stato catanzarese vi era stato un impegno finanziario relativo all’attuazione di interventi di riadeguamento per cui erano previste tre tranche pari a: 334 mila euro per il 2004, 812 mila per il 2005 e un milione 317 mila euro per il 2006. Ma da quando sui quotidiani sono stati pubblicati tali dati è seguito un lungo silenzio (che potrebbe non essere d’oro) e, quindi, “Petrusinu Ogni Minestra”, come suo solito, ritorna sull’argomento, cercando di portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto finora è stato fatto per far ritornare l’Archivio di Stato agli antichi splendori. Pertanto vorremmo sapere se si è proceduto alla nomina definitiva della direzione dell’Ente, se l’immobile che ospita l’Archivio è stato ristrutturato e se i documenti spostati provvisoriamente in altra sede, per consentire i lavori di ristrutturazione, sono tutti rientrati in Catanzaro. Un appello a parte viene rivolto alle istituzioni locali, che hanno a cuore le sorti del glorioso Archivio di Stato, affinché si attivino per la salvaguardia di questo importante ente, e altresì, per garantire al medesimo quella dignità e quel prestigio per cui da sempre si è contraddistinto.
Associazione Culturale
“Petrusinu ogni minestra”
Aderente al forum delle associazioni
culturali catanzaresi
“Catanzaro nel cuore”