La rivisitazione della pianta organica delle farmacie che insistono sul territorio comunale di Catanzaro è un fatto straordinario se pensiamo che questa giunge dopo oltre tre decenni. Già questo è un dato di per sé sufficiente per conferire valore alla delibera consiliare di venerdì scorso con la quale l’amministrazione della nostra città ha istituito nuove farmacie. Pertanto rivolgiamo un plauso al sindaco ed a quanti si sono spesi per questa importante pratica che tende a riequilibrare sul territorio la presenza di questi fondamentali presidi sociali, la cui carenza è stata ed è tuttora avvertita specialmente nei quartieri a sud del centro storico. Perciò la deliberazione comunale prevede che le nuove farmacie siano istituite nel quartiere Santa Maria e sul lido cittadino.
Non c’è dubbio che si tratti di una importante vittoria per quanti abbiano a cuore un’offerta adeguata dei servizi primari per la popolazione, specialmente per gli anziani e per le fasce più deboli che – giusto per rimanere nell’ambito della questione farmacie – sono quelle che subiscono più degli altri le carenze infrastrutturali.
PETRUSINU OGNI MINESTRA – L’istituzione di nuove farmacie colmera’ un divario an
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L’istituzione di nuove farmacie colmera’ un divario annoso
Nello stesso tempo siamo consapevoli che la decisione presa dal civico consesso risulta essere una mediazione rispetto ad alcune richieste precedentemente giunte all’amministrazione sia da cittadini che da alcuni forze politiche: alludiamo all’istituzione della farmacia comunale, paradossalmente inesistente nella nostra città nonostante questa rappresenti un presidio di civiltà e di valorizzazione sociale, presente in moltissime località italiane. E’ evidente che non tutti abbiano interesse a portare avanti questa battaglia e che probabilmente vi saranno state pressioni per evitare che l’ipotesi di istituirne almeno una nel capoluogo di regione si tramutasse in fatto concreto. Ciononostante prendiamo l’aspetto positivo della faccenda, ovvero la sollecitazione giunta al palazzo comunale con la quale l’argomento “farmacie”, dopo quasi trentacinque anni, ha conquistato legittimamente la sua visibilità giungendo ad una determinazione positiva. Nel futuro, che speriamo possa essere non molto lontano, la questione potrà nuovamente essere dibattuta al fine di colmare una lacuna che comunque permane, ed eventualmente per rimodulare ancora meglio la pianta organica delle farmacie sul territorio comunale, tenendo conto dei nuovi ed immaginabili sviluppi urbanistici e demografici della città (Viale Europa, Cava-S.Janni). Per ora, ribadiamo il nostro plauso all’amministrazione comunale pur non condividendo il “non-voto” espresso da parte dell’opposizione su una pratica di rilevanza sociale.