Abbiamo appreso tramite stampa che il presidente del consiglio regionale, Luigi Fedele, ha inviato una lettera al ministro della Difesa, Antonio Martino, nella quale chiedeva un suo intervento circa il futuro assetto organizzativo dellâesercito in Calabria. Nello specifico lâesponente politico reggino, faceva riferimento al Comando reclutamento e forze di complemento regionale che ha sede illogicamente (così come si evince anche dalla lettera di Fedele) a Reggio Calabria. Lo stesso Fedele, sostiene che: >. Quindi accertato che ogni regione avrà un comando distrettuale, il âpresidenteâ del consiglio regionale sottolinea al ministro che :>. Ed ancora >. Insomma secondo lâillustre uomo politico reggino, Catanzaro dovrebbe rinunciare al comando distrettuale a favore di Reggio, che ad oggi detiene illogicamente questa importante struttura. Lo stesso Fedele, che ricorda i danni fatti da 30 anni a questa parte da questo nuovo assetto del territorio calabrese (unico in Italia), imperterrito tenta di attuare lâennesimo scippo ai danni del capoluogo di regione, facendo leva sul nuovo statuto regionale (realizzato dal reggino Naccarato). A questo punto invitiamo noi il presidente Fedele a mettere da parte vecchi rancori e nuovi campanilismi, seppellendoli definitivamente e prodigandosi affinché le specificità del territorio, che hanno in Catanzaro capoluogo di regione, vengano rispettate così da non riaprire questa volta nei catanzaresi, vecchie ferite mai rimarginate. Inutile dire che questo appello è rivolto anche alla nostra âsolerte e silenteâ classe dirigente, al vice ministro Tassoni, agli onorevoli Pittelli e Veraldi, al presidente della regione Chiaravalloti, al presidente della provincia Traversa ed al sindaco più votato dâItalia Sergio Abramo.
ASSOCIAZIONE CULTURALE
PETRUSINU OGNI MINESTRA