Incombe l’incontro con la Vigor e inizia il solito balletto della “sede più opportuna”, concetto di facili costumi in quanto associabile liberamente a qualunque parte in causa. In principio fu Pozzuoli, con macalliana soluzione infrasettimanale a Benevento, poi Chieti e infine Lecce (per Catanzaro-Catania). E fioccano i Comunicati Da noi l’unico settore non in crisi è quello dei Comunicati. A Lamezia saremo accanto ai vigorini, però ci metteranno in una gabbia per proteggerci. Dicono. Sarà mai venuto in mente a qualcuno che delle persone in gabbia si comportino come persone in gabbia? Le barriere legittimano una contrapposizione, e forse la causano. E’ solo casuale che se ne parli in occasione della gita fuori porta a Lamezia. Noi e loro siamo, in fondo, la stessa realtà. Qualcuno dice cugini, io azzarderei fratelli. Mai li vedrò come nemici. Troppe volte li ho incontrati sugli spalti del Ceravolo, troppi abbracci comuni per farci dividere da mere questioni “di provincia”. No, i lametini fanno parte del mio popolo, sono il mio popolo, per loro solo affetto.
Intanto salpa il sito ufficiale dell’Fc (Auguri) con un sondaggio sulle maglie da gioco. Si, lo so, abbiamo ben altri problemi, ma mi permetto di dare un consiglio al Presidente e ai suoi collaboratori. In un momento in cui urge riconquistare anche affettivamente i nostri già storditi tifosi, una maglia anonima come quella vista a Marcianise o come alcune viste sul sito può causare sensi di nausea e disorientamento. Come anche lo scialbo marchio scelto in attesa di riappropriarci di quello storico. Da ispiratore del primo sondaggio che fece scegliere ai tifosi la divisa da gara consiglierei una divisa semplice che si richiami alla tradizione, magari con lo stemma della città sul petto, simbolo di continuità e di appartenenza. Buona partita a tutti…
Giannantonio Cuomo