ARZANESE – L’ Unione Sportiva Arzanese nasce ufficialmente nel 1924 nella città campana di Arzano. Ma fino agli anni cinquanta nessuna attività è praticata con una certa costanza. Sarà l’avvento alla presidenza di Russo a portare l’Arzanese nelle categorie superiori alternando stagioni ottime e partite esaltanti, vinte con risultati tennistici, ad annate scadenti e conseguenti retrocessioni. Dobbiamo però arrivare alla stagione 1980-81 per vedere i campani ai nastri di partenza del campionato nazionale di Serie “D”, una promozione strappata con le unghie e con i denti dopo la vittoria del proprio girone di eccellenza ed i conseguenti spareggi. Da quel momento in poi 9 partecipazioni ai campionati di interregionale e finalmente lo scorso anno la promozione tra i professionisti, dominando il proprio girone e finendo la stagione con 70 punti, 58 reti realizzate, il maggior numero di vittorie (20) ed il minor numero di sconfitte (3).
BUONA LA PRIMA – Primo anno tra i professionisti per la matricola campana, da inquadrare come outsider della quarta categoria. Una matricola terribile che gioca un calcio fatto di sacrifico e sostanza, ne sono la riconferma i 21 punti conquistati finora. Letale in contropiede, tende a impostare le partite su difesa e ripartenza, qualche pecca invece nella fase di costruzione continuata del gioco. Finora le prestazioni migliori l’ Arzanese le ha fornite fuori casa, vincendo tra l’altro sul campo del Perugia e conquistando in totale fin qui ben 11 punti su 8 gare disputate. Diversamente, l’altalenante andamento casalingo (10 punti conquistati su 21 disponibili), non hanno permesso ai biancocelesti di occupare in classifica posizioni migliori. Ben tre le sconfitte casalinghe subite su appena sette gare sin qui disputate.
LA SQUADRA – Da un paio d’anni, l’Arzanese continua a stupire i propri sostenitori. Partiti senza i favori del pronostico la scorsa stagione in serie “D”, hanno finito con il dominare il proprio girone e portare a casa una promozione certamente storica. Sull’onda lunga di quanto maturato sul campo, la squadra del Presidente De Vita, costretta a giocare le sue partite casalinghe lontano dal proprio impianto, continua a stupire ed i risultati fin qui maturati le danno ragione. Le riconferme di Carotenuto, Manzo, Imparato, oltre ai giovani Sandomenico e Ciro Improta punti fermi della formazione che ha stravinto lo scorso campionato e gli innesti di Incoronato e Fragiello in avanti, etichettano la matricola Arzanese come la mina vagante del girone.
IL TECNICO – Riconfermato alla guida il tecnico Franco Fabiano, artefice della miracolosa promozione nei professionisti. Profondo conoscitore del calcio campano, ha messo insieme una squadra di giovani, guidata dall’esperienza di qualche elemento dato per “bollito” troppo frettolosamente da altre società professionistiche. Un esperto conoscitore di calcio che dopo ben 25 anni di militanza sulle panchine di serie C e D, ha vissuto una “piccola pausa di riflessione”, prima di riaffilare le armi e ripartire a mille sulla panchina biancoazzurra.
LO STADIO – Indisponibile lo stadio “Sabatino De Rosa”, non in regola con gli standard imposti dalle severe norme del calcio professionistico, l’ Arzanese è costretta a giocare le proprie partite interne nell’ impianto “Augusto Bisceglia” (ex Rinascita) di Aversa. Seconda “visita” stagionale al comunale per gli uomini di Cozza, l’auspicio è che il l’esito finale dell’incontro possa essere nettamente differente rispetto alla gara contro i granata.
CURIOSITA’ – Memorabile è una delle tante vittorie conseguite dall’Arzanese nella stagione 1964-1965 (prima categoria campana), contro il malcapitato Volturno, i biancoazzurri umiliano gli avversari con un disarmante 24 a 0 ! Un’altra curiosità, molto più recente, è legata invece all’acquisto nella scorsa stagione di Diego Armando Maradona Junior. Il figlio del più celebre Maradona, venne contrattualizzato nel gennaio 2011, giusto il tempo per godersi la meritata promozione (prima assoluta tra i professionisti) della sua squadra, ma più che altro dei suoi compagni, visto che praticamente non giocherà fino alla fine alcuna partita. Veniamo alla stagione in corso e parliamo delle tre sconfitte casalinghe maturate finora dall’Aversa Normanna, a parte l’ Aquila, hanno conquistato l’intera posta in palio anche Vibonese e Vigor Lamezia … e come un detto popolare recita, non c’è due senza tre (nella fattispecie riferito alle squadre calabresi), i tifosi giallorossi ovviamente se lo augurano.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Fiory, Esposito, Imparato, Riccio (Nocerino),Salvati; Castellano, Gori, Improta, Manzo; Carotenuto, Incoronato. All.: Fabiano
Massimo Saverino