MILANO, 22 settembre 2004 – Un punto di penalizzazione e 2.000 euro di multa è la sanzione inflitta dal giudice sportivo al Bari per il petardo lanciato in campo dai tifosi pugliesi a Cesena che ha costretto alla sostituzione del portiere romagnolo Giovanni Indiveri. L’1-1 del risultato
finale è stato omologato. Indiveri, ricoverato ieri sera, è stato dimesso oggi dall’Ospedale Bufalini di Cesena. Il portiere, ex Bari, ha riportato un trauma acustico da scoppio: gli esami neurologici e otorinolaringoiatrici cui è stato sottoposto hanno dato esito negativo.
“Sono sorpreso e dispiaciuto per questa inaspettata penalizzazione – ha commentato il direttore sportivo del Bari, Fausto Pari -. Concerterò con la società come opporci a questa decisione. Paghiamo doppiamente il gesto di uno sconsiderato, in quanto dopo lo scoppio del petardo il direttore di gara ha cambiato la sua conduzione di gara e non ci sono stati assegnati ben due rigori che ci avrebbero permesso di fare bottino pieno”.
Oltre alle decisioni su Cesena-Bari, il giudice sportivo, per quanto riguarda le gare di ieri, terza giornata di andata per la serie B, ha squalificato per un turno Alteri (Crotone) e l’allenatore del Bari Guido Carboni “per espressioni offensive nei confronti di un dirigente della squadra avversaria e irriguardosi nei confronti dell’arbitro”. Il dirigente del Cesena, l’ex arbitro Fiorenzo Treossi è stato inibito fino a tutto il 27 settembre in relazione allo stesso episodio che è costato la squalifica a Carboni. Per quanto riguarda le società lanci di oggetti e fumogeni sono costati 6.000 euro al Catania e 5.000 all’Arezzo mentre striscioni e cori offensivi hanno indotto il giudice sportivo a multare per 5.000 euro il Cesena e per 2.500 euro il Catanzaro. Altre ammende: 2.500 euro al Torino, 1.000 ciascuno a Piacenza e Ternana e 750 al Genoa, tutte motivate alle intemperanze dei tifosi.
Fonte gazzetta.it