Due persone finite agli arresti domiciliari, altre sette raggiunte da misure interdittive: si tratta di dirigenti e funzionari dell’Asp di Catanzaro a cui carico, stamani, il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza del capoluogo, coordinata dalla Procura della Repubblica, sta eseguendo ben nove misure cautelari.
I dipendenti dell’azienda sanitaria provinciale sono indagati, a vario titolo, per concorso in peculato aggravato e favoreggiamento personale. Contestualmente i militari stanno anche eseguendo un sequestro di beni per oltre 300 mila euro.
Maggiori dettagli saranno resi noti alle 11 dal procuratore della repubblica Nicola Gratteri, dall’Aggiunto Giovanni Bombardieri e dal comandante regionale Calabria delle fiamme gialle, Gianluigi Miglioli.