CATANZARO â Ivano Pastore, 33 anni a dicembre e 326 gare da professionista, è un altro che sta stupendo per continuità di rendimento. Nonostante i difensori siano normalmente apprezzati per la capacità di tamponare il gioco degli avversari, lui riesce a fari apprezzare perché partecipa attivamente alla costruzione della manovra, nella fase iniziale o negli inserimenti che si concede. Senza dare lâimpressione di peccare dâimmodestia, sulla sorpresa del buon rendimento sin qui espresso, precisa: âSto disputando una buona stagione, anche se nella passata stagione mi sono egualmente comportato bene. Se sto andando meglio, dipende dalla categoria, che consente maggiori spazi e lâesaltazione delle caratteristiche tecniche. Anche in passato, ho giocato così. Ho disputato 6 anni in C1 e mi son sempre espresso su questi livelli. Se da Taranto me ne sono andato, è stato solo per incomprensioni con Di Chiara e, poi, per venire a Catanzaro che è piazza che non si rifiuta.â A proposito del miglioramento del reparto arretrato, il centrale del blocco difensivo di Piero Braglia, così continua: âCâè voluto del tempo per comprendere i movimenti che pretende il nuovo allenatore, ma ora tutto va a meraviglia. Il nostro sistema di protezione non si basa solo su 4 giocatori, portiere compreso, ma sul contributo di tutti. Mi riferisco, in specie, al fondamentale movimento degli esterni, che sâabbassano per sostenerci e sâalzano in soccorso degli altri reparti.â Entusiasta su tutti i compagni, il discorso lo conduce a soffermarsi su Alfieri: âDevo esprimere i complimenti a Mario, che è di un altro pianeta. Domenica è stato grande. Mi ha ricordato quel giocatore di prima squadra, prestato alla Beretti, che domina alla grande la scena. In serie C, è destinato a fare il vuoto. Con Mario câè un buon rapporto e, nel bene e nel male, ci scambiamo le nostre considerazioni.â A conferma delle sue buone giocate è, proprio con Alfieri, il giocatore destinato a calciare le punizioni. Aveva promesso un gol, che non è ancora arrivato: âLâimportante è andarci vicino. Domenica, per esempio, lâho sfiorato e le immagini televisive mi hanno confermato che una mia iniziativa è stata corretta da un braccio di un avversario.â A proposito del suo ex Taranto, di scena domenica al Ceravolo, riferisce: âCi sono tanti miei ex compagni, gente importante e di buona personalità . Lâesonero dellâallenatore Brini può rappresentare unâarma a doppio taglio. Ho sentito che Dellisanti potrebbe essere fra i candidati di quella panchina. Se accadesse, vorrei che dirigesse la squadra da lunedì, perché mi dispiacerebbe fargli un torto. Dellisanti è bravo e sarebbe per i pugliesi una buona scelta, considerando anche lâaspetto caratteriale.â Il Catanzaro, intanto, raccoglie suffragi anche fra i personaggi vip del Capoluogo. Lâex gloria ed allenatore giallorosso Adriano Banelli, così riferisce: âA questa squadra non câè da muovere alcun appunto. Gioca in maniera ineccepibile. I giocatori chiudono ed attaccano gli spazi, attuano un continuo pressing, si muovono senza palla, si sostengono a vicenda, dimostrano grande spirito di gruppo. Sono bravi, ma i meriti sono anche di Braglia che ha fatto un buon lavoro.â Dallâallenamento di oggi, intanto, è emersa lâintenzione del tecnico giallorosso di utilizzare sin dallâinizio Nicola Ascoli, comparso sul finire della gara di San Benedetto. Gli dovrebbe far posto in difesa Milone o Zappella. Braglia ha ieri contrapposto lâattacco (Toledo, Corona e Ferrigno), contro il resto dei titolari. Ha lavorato a parte, per motivi precauzionali, Caterino, sostituito da Morelli. Il Catanzaro, infine, ha aderito allâiniziativa benefica dellâAssociazione Fabbrica dei sogni e del presidente dottor Franco Scarpino del Lions di Catanzaro, partecipando domenica 30 novembre ad un triangolare fra le glorie del Catanzaro, una rappresentativa degli attori, una rappresentativa del sociale.
Fabio Blasco