Un altro importante passo in avanti verso la realizzazione del Sistema Ferroviario Metropolitano della città di Catanzaro (SFM) è stato compiuto dalla Giunta comunale che, su proposta del sindaco Rosario Olivo, ha deliberato la presa d’atto del Decreto regionale con cui il Dipartimento n. 9 (Infrastrutture e Trasporti) ha completato formalmente il procedimento, recependo le indicazioni scaturite dall’Accordo di programma Comune-Provincia-Regione-Ferrovie della Calabria.
Il Decreto regionale è stato notificato all’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi.
Nei fatti, il Comune di Catanzaro – che è il soggetto che ha promosso la progettazione dell’ambiziosa infrastruttura – ha definitivamente chiuso il complesso iter procedurale, consentendo di passare ora alla fase dell’appalto integrato.
Il soggetto attuatore individuato è la società Ferrovie della Calabria che, naturalmente, dovrà avere a disposizione le risorse finanziarie indicate nell’accordo: 115 milioni di euro, di cui 60 milioni destinati alla realizzazione del “Pendolo” e 55 milioni all’ammodernamento della tratta metropolitana delle FdC. Il Sistema Ferroviario Metropolitano dovrà essere formalmente finanziato con i fondi previsti dal POR Calabria 2007-2013 ed altre risorse che la Regione dovrà indicare.
Il sindaco Rosario Olivo, nel relazionare l’importante pratica (era assistito dall’ing. Aldo Mauro che ha seguito assieme all’ing. Giovanni Ciampa l’intero iter tecnico-amministrativo dell’opera), ha espresso grande soddisfazione per la conclusione del procedimento.
“La nostra intuizione di dotare la Città capoluogo di un moderno sistema di trasporto ferroviario trova oggi riscontro negli atti conclusivi di Regione, Comune, Provincia e Ferrovie della Calabria. Sono certo che la nuova Amministrazione Regionale confermerà gli impegni assunti da quella precedente, anche perché l’opera è di fondamentale importanza per il buon funzionamento della cittadella regionale che sta sorgendo a Germaneto”.
Olivo ha ricordato che l’idea di un collegamento metropolitano su ferro, capace di saldare i quartieri e nello stesso tempo di collegare il Polo direzionale del Corace (cittadella, campus, stazione Fs) con il centro storico, rappresenta il cavallo di battaglia di questa Amministrazione che, fin dall’inizio della legislatura, ha creduto in questa progettazione così ambiziosa.
Dopo avere citato gli innumerevoli incontri politici e tecnici (tra cui quelli con il Ministro dei trasporti Bianchi, la commissaria europea Hubner, i vertici di Trenitalia e Ferrovie della Calabria), il sindaco ha detto che “Catanzaro ha fatto da battistrada, incoraggiando la Regione ad investire su un sistema metropolitano nelle tre grandi città”.
Ma la presa d’atto del Decreto regionale non è l’unica novità che riguarda il SFM. Nel corso della riunione di giunta, è stato confermato che le Ferrovie della Calabria, su mandato della Conferenza dei servizi, ha già avviato le procedure di esproprio dei terreni interessati alla realizzazione del “Pendolo”.
L’anello ferroviario consentirà di configurare un servizio a cerchio di elevata efficacia in grado di portare rapidamente 25.000-30.000 utenze dalle nuove polarità di Germaneto (Campus Universitario, Policlinico, Cittadella regionale, Mercato Agroalimentare, Aree P.I.P, nuova stazione delle FF.SS.) al centro di Catanzaro e viceversa. Anello al quale potranno fare riferimento i collegamenti su rotaia provenienti dallo Ionio e dal Tirreno.
E mentre il procedimento che riguarda il SFM passa alla seconda fase, prosegue il lavoro che dovrebbe portare all’approvazione dei progetti preliminari dei sistemi di scale mobili che , lo ripetiamo, fanno parte integrante dell’anello ferroviario. Le scale mobili consentiranno un più rapido e agevole avvicinamento degli utenti alle stazioni del SFM. I due gruppi di progettazione stanno completando in questi giorni il lavoro preliminare da sottoporre all’approvazione della Giunta, prima di passare alla redazione dei progetti definitivi. Tutto ciò dovrebbe portare in autunno al bando di gara per la realizzazione dei sistemi ettometrici, essendo già disponibile la somma di circa 9 milioni di euro.