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Partnership? Perché no!

Raggiunto l’accordo per una partnership tra Palmese e Juventus. E il Catanzaro?

Mentre per il Catanzaro la crisi societaria non sembra arrivare ad una svolta, positiva o negativa che sia, in serie C2, i tanti club blasonati o quasi sconosciuti che siano cominciano a far girare i motori per il prossimo mercato invernale che sarà il primo giudice del campionato in corso.

Chi riuscirà a completare meglio la squadra e a metterla in pista in modo ottimale per il girone di ritorno avrà senz’altro le carte in regola per tentare di sconvolgere i piani degli avversari e confermare i propri. E’ notizia di poche ore fa, infatti, l’accordo raggiunto tra la Juventus e la Palmese che hanno messo su una partnership di tutto rispetto che il club campano potrà vantare a testa alta. La Palmese diverrà infatti colonia bianconera e potrà avere alla propria corte tutti i gioiellini che il club piemontese coltiva gelosamente nel settore giovanile. Mettere su alleanze di questo calibro, specialmente in una categoria come la C2 è senz’altro un vantaggio impressionante. Perché non prendere esempio da club umili come la Palmese? Facendo i conti in tasca i vantaggi sono innumerevoli: a cominciare dal solo ingaggio da pagare per i giocatori in prestito a finire alla “scorta” di uomini che può offrire un prosperoso club di serie A. In un’intervista di UsCatanzaro.net dello scorso 9 Novembre a Salvatore Mancuso, l’ormai ex vice presidente giallorosso rilasciò questa dichiarazione: “Le alleanze con i club più importanti? La Minerva organizza le trasferte di squadre come il Chievo, il Vicenza, la Triestina, il Verona e molte altre. Purtroppo quando si tratta di dare una giovane promessa in prestito preferiscono farla giocare in C1. Siamo alle solite: la C2 ci ha precluso molte opportunità.”

Ora noi ci chiediamo: caro Mancuso, caro Cavallaro, cari imprenditori catanzaresi, cari futuri proprietari dell’US Catanzaro, è proprio vero che i grandi club non lasciano i propri gioielli in C2? Le “alleanze” possono essere un’arma in più e soprattutto un’arma molto pericolosa per gli avversari, a buon intenditor…

 

M.R.

Autore

Massimiliano Raffaele

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