«Parole Chiave», ovvero quattro parole in quattro dialoghi

Martedì 28 ritorna a Catanzaro il raffinato cartellone culturale

Chi ha detto che la provincia è statica, una morta gora dove non avviene nulla? Probabilmente, in momenti diversi, qualcosa di simile l’abbiamo detto o pensato un po’ tutti. Eppure, a Catanzaro sta per riproporsi un piccolo miracolo culturale. E ad accenderlo è una raffinata rassegna, «Parole Chiave», che in quattro incontri con eminenti personalità della cultura italiana, offrirà con ritmo mensile uno spaccato del sapere del nostro tempo.

L’apertura della prestigiosa rassegna è prevista martedì 28 ottobre alle 18.00 presso l’elegante Auditorium dell’Istituto Industriale «E. Scalfaro» nella centralissima Piazza Matteotti. Discuterà con Raffaele Gaetano della parola chiave «Guerra», in un incontro che si annuncia sin da ora emozionante, il notissimo giornalista televisivo Franco Di Mare, mitico inviato di guerra della Rai.

Il cartellone culturale «Parole Chiave» si propone di comporre una piccola enciclopedia attraverso quattro raffinatissimi incontri tematici che di volta in volta prenderanno in esame una pregnante «parola» del nostro tempo. Si tratta di una vera e propria mappa concettuale che combina i suoi percorsi interrogando le diverse evoluzioni del sapere contemporaneo e trasformando alcune singolari performance dialogiche di importanti giornalisti, politici, scienziati, letterati, filosofi, storici e artisti in momenti di alta cultura.

Un personaggio, moderato da Raffaele Gaetano, discute su una «parola chiave», dando vita ad un confronto senza esclusione di colpi. Il pubblico è avvolto dai ragionamenti, preso nel vortice dei riferimenti. I temi sono caldi, vibranti, attuali. Una rassegna pensata per restituire emozioni e stimoli culturali alla Calabria grazie all’incontro tra differenti punti di vista.

Dopo Franco Di Mare sarà la volta di altri ospiti eccezionali come Giuseppe Ayala, Ernesto Galli della Loggia e Carlo Lucarelli.

«Parole Chiave» è promossa dalla Presidenza della Giunta Regionale della Calabria e da altri importanti partners istituzionali come la Presidenza della Provincia di Catanzaro, l’Assessorato alla Cultura del  Comune di Catanzaro e privati che hanno inteso legare la propria immagine ad una rassegna di alta cultura che calamiterà l’attenzione dell’intera Regione.

Sul cartellone il direttore artistico ha dichiarato: «Sono particolarmente felice che la città capoluogo di regione usufruisca di una rassegna che, come per il teatro e la musica, diffonde alta cultura nell’arco dell’anno. I tempi sono maturi e certamente il cocktail di nomi prestigiosi e di argomenti accattivanti non mancheranno di suscitare aspettativa e grande partecipazione. D’altra parte, la rassegna «Parole Chiave» nasce con il preciso obiettivo di avvicinare al sapere, portando la letteratura, la filosofia, l’arte, la scienza, la politica alla gente. Un’esperienza culturale che coinvolgerà diverse tipologie di pubblico: da quello degli studenti, da sempre interessati alla ricostruzione della propria identità culturale, a quello dei professionisti e degli studiosi che potranno trovare nel cartellone uno scialo di stimoli intellettuali al massimo livello».

Ma perché intitolare questa rassegna «Parole Chiave»? «Per stimolare nuovi e originali percorsi di pensiero attraverso lo scavo di parole particolarmente significative del nostro tempo. Per far ciò è necessario entrare in contatto con i personaggi che vivificano la cultura italiana. Come sosteneva Longino è solo guardando ai grandi modelli che se ne possono suscitare di nuovi. Ciò è tanto più vero in una regione come la Calabria per troppo tempo lontana dai grandi centri propulsivi, limitata nelle sue possibilità di crescita da esperienze episodiche che certo non hanno contribuito a stimolare le coscienze. Una Regione dove la cultura può però assurgere a protagonista, aprendo orizzonti inaspettati e garantendo per tutti un futuro migliore».

Autore

Redazione

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