“La Calabria non puo’ essere ulteriormente penalizzata sulla strada dello sviluppo tagliando i voli sui nostri aeroporti e i collegamenti ferroviari, già gravati da pesanti ritardi infrastrutturali. Rendere difficili spostamenti e traffici significa ostacolare l’emancipazione culturale, sociale ed economica del nostri territori. Non possiamo permetterlo”.
Lo ha affermato il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, con riferimento al programmato taglio del 15% dei collegamenti Alitalia e alla drastica riduzione dei treni da parte di Trenitalia da e verso la Calabria. Una vicenda, la prima, discussa a Roma nei giorni scorsi dal senatore Vincenzo Speziali e dal senatore Antonio Gentile, con il vicepresidente del network di Alitalia, Massimo Irati, che sarà risolta, per questa volta, con il ripristino dal prossimo 25 marzo dei voli cancellati. Un fatto, il secondo, che ha portato nei giorni scorsi a Roma a discutere il Presidente della Giunta regionale, on. Giuseppe Scopelliti. In entrambi i casi si è registrato l’interessamento bipartisan di altri esponenti politici calabresi.
“Le conseguenze che simili tentativi, o decisioni di fatto, possono continuare a comportare – afferma ancora Abramo – sono di una gravità inaudita per lo sviluppo della nostra economia e del nostro territorio. Posso dare la prova di questo, se ve ne fosse ancora bisogno, citando un episodio che mi ha interessato personalmente proprio in questi giorni: la Camera di Commercio che mi onoro di Presiedere è fra le prime 18 Camere di Commercio fondate in Italia, e celebra pertanto quest’anno il suo 150 Anniversario (1862-2012). Evento importante di livello nazionale, quindi, questo che sarà celebrato a Reggio Emilia il prossimo 24 gennaio, con la consegna simbolica di un Tricolore ai Presidenti degli Enti Camerali più longevi. Ebbene – precisa il Presidente Abramo – non avrò la possibilità di partecipare all’evento perché, pur avendo pensato alla prenotazione dell’aereo con ben una settimana di anticipo, a Lamezia i voli per il centro-Nord Italia in quella data sono esauriti. Non credo ci sia necessità di aggiungere altro per evidenziare che il numero dei collegamenti a disposizione non è affatto sufficiente per le esigenze di un territorio che vuole emergere e che cerca, fra mille difficoltà, di portare il suo nome e le sue esperienze positive nel resto del Paese, in Europa e nel mondo. Un’azione – conclude il Presidente Abramo – che non può essere condotta in solitudine”.