Biagio Pagano è uno dei cinque volti nuovi in casa Catanzaro, di sicuro quello dal curriculum più importante. Una vita spesa in serie B (248 presenze e 39 reti), una manciata di presenze in A impreziosite da un gol alla Roma, e due sole stagioni in C1: al Lumezzane nel 2002/2003 alla prima vera esperienza da professionista, e nella passata stagione a Grosseto. In mezzo la trafila nelle nazionali giovanili fino all’Under 21 allenata da Claudio Gentile con la quale ha disputato 8 partite. Biagio ha 31 anni, nasce come esterno sinistro alto ma può ricoprire praticamente tutti i ruoli sulla trequartii, all’occorrenza anche quello di punta centrale.
Napoletano di nascita, toscano di adozione, all’età di 12 anni arriva al Margine Coperta, storico vivaio dell’Atalanta in provincia di Pistoia. Proprio nelle fila dei bergamaschi esordisce in serie A il 17 giugno del 2001, a soli 17 anni, contro la Juventus. La stagione successiva è quella del prestito in C1 al Lumezzane per farsi le ossa. Nonostante l’età colleziona 25 presenze e un gol. Tra il 2003 e il 2005 si divide tra Atalanta e Sampdoria quasi sempre in A per un totale di 19 presenze ed 1 gol, quello alla Roma in maglia blucerchiata.
Nessuna delle due squadre ci crede però fino in fondo, così va al Bari in comproprietà con la Samp. In Puglia disputa un ottimo campionato con 36 presenze e 8 centri, ma il suo futuro è altrove. Il neopromosso Rimini mette gli occhi sul ragazzo e ottiene la comproprietà dalla società genovese. La prima stagione in B con la maglia dei romagnoli non è esaltante, ma la società crede nelle sue potenzialità tanto da riscattarne interamente il cartellino. Pagano ripaga la fiducia con una costanza di rendimento che ne fa ben presto una pedina fondamentale nello scacchiere di mister Acori. Dal 2007 al 2009 disputa 69 partite andando a segno 11 volte. Poi arriva la retrocessione del Rimini nello spareggio playout contro l’Ancona (Pagano in gol nella gara d’andata) e la fine del rapporto con la società emiliana.
Nell’estate del 2009 la Reggina lo acquista in comproprietà. Gli amaranto sono appena retrocessi dalla massima serie e hanno affidato la squadra a Walter Novellino. Pagano è la pedina ideale per il 4-4-2 del mister che richiede molta spinta sulle fasce. Sarà una stagione in chiaroscuro. Il rapporto con l’allenatore stenta a decollare e le ambizioni di inizio campionato restano sulla carta. A farne le spese sarà proprio il giocatore, frustrato dalle scelte tattiche e dalle continue sostituzioni dopo poco minuti. Sulla panchina dei calabresi arriva Ivo Iaconi. Nuovo mister, nuovo modulo e Pagano sembra rinato. Inizia a segnare e fornire assist (alla fine saranno 10) ma la squadra non decolla. Iaconi paga per tutti, al suo posto Breda. Mancano 17 partite alla fine, Pagano ne disputerà 13 adattandosi spesso al ruolo di punta. La salvezza arriva solo all’ultima giornata ma per il calciatore sarà la miglior stagione della sua carriera dal punto di vista realizzativo (11 gol in 36 partite). Con la Reggina il rapporto finisce in maniera quasi inaspettata. In estate, infatti, il Rimini lo riscatta alle buste pagandolo 600.000 €, ma poche settimane dopo la società fallisce e Pagano viene acquistato a titolo definitivo dal Livorno.
Con i toscani va subito a segno all’esordio nella partita di Coppa Italia contro la Cremonese. In campionato scenderà in campo 20 volte mettendo a segno 3 gol prima di essere ceduto al Torino, nell’operazione che porta a Livorno Luca Belingheri. Con i granata scende in campo 14 volte andando a segno in una sola occasione con un colpo di testa nella gara contro l’Albinoleffe. Per la stagione 2011-2012 viene riconfermato nella squadra allenata da Giampiero Ventura ma un brutto infortunio muscolare lo tiene lontano dai campi per più di tre mesi. È una stagione sfortunata. I guai fisici lo tormentano tanto che scenderà in campo solo un paio di volte. A Gennaio del 2012 il trasferimento in prestito alla Nocerina sarà un mezzo flop: solo 5 presenze e nessun gol.
In estate il rientro a Torino e la cessione in prestito al Modena, in Serie B, dove disputa 25 presenze segnando due reti. La squadra è allenata da Dario Marcolin e nel girone d’andata si attesta a ridosso delle prime. Nel girone di ritorno il tracollo. Sei punti in undici partite costano il posto all’allenatore che viene sostituito da Novellino. La squadra finisce all’ottavo posto, ma nonostante il buon campionato, Pagano resta svincolato.
La carriera di Biagio riparte così da Ponsacco, a due passi da casa nell’entroterra pisano. La squadra milita in Eccellenza nel girone A e sta allestendo un’autentica corazzata. Le cose però non vanno come previsto. Nella gara d’esordio contro la Pesciauzzanese rifila una gomitata in pieno volto ad un avversario. Cartellino rosso e maxi squalifica di 5 giornate. Prima di allora mai un’espulsione. L’annata è di quelle storte e il ritorno in campo è segnato dall’ennesimo infortunio. Nella gara di metà Novembre contro il Rosignano è fermato da una lesione al menisco che richiede un intervento di pulitura. Lo stop è lungo ma Biagio non molla. Torna ad allenarsi e a Gennaio arriva la chiamata del Grosseto in C1. In panca c’è Acori. Il mister lo stima e lo manda in campo dieci volte per tentare l’assalto ai playoff. La squadra finisce all’undicesimo posto e Biagio va a segno solo una volta contro la Paganese.
Ora il Catanzaro gli dà un’altra chance. Il contratto è di un anno con opzione sul secondo. La società del presidente Cosentino è l’ambiente ideale per mettersi nuovamente in gioco e rilanciare una carriera vissuta stabilmente in cadetteria. Proprio lì dove i giallorossi vogliono arrivare.
La carriera di BIAGIO PAGANO
STAGIONE | SQUADRA | SERIE | PRESENZE | GOL |
2001/2002 | ATALANTA | A | 1 | – |
2002/2003 | LUMEZZANE | C1 | 25 | 1 |
2003/2004 | ATALANTA | B | 5 | – |
01/2004 | SAMPDORIA | A | 5 | – |
2004/2005 | SAMPDORIA | A | 3 | 1 |
01/2005 | ATALANTA | A | 6 | – |
2005/2006 | BARI | B | 36 | 8 |
2006/2007 | RIMINI | B | 38 | 3 |
2007/2008 | RIMINI | B | 40 | 5 |
2008/2009 | RIMINI | B | 27 | 5 |
2009/2010 | REGGINA | B | 36 | 11 |
2010/2011 | LIVORNO | B | 20 | 3 |
01/2011 | TORINO | B | 14 | 1 |
2011/2012 | TORINO | B | 2 | – |
01/2012 | NOCERINA | B | 5 | – |
2012/2013 | MODENA | B | 25 | 2 |
2013/2014 | PONSACCO | Eccellenza | – | – |
02/2014 | GROSSETO | C1 | 10 | 1 |