Un Catanzaro oltre il limite della decenza, perde meritatamente contro la Paganese e alla fine dei 90 minuti deve ringraziare Di Gennaro se il passivo è stato solo di un gol. Sta tutto qui il ritorno al calcio giocato delle Aquile, reduci da un turno di riposo e da un calciomercato che alla prova del campo ha portato in dote più dubbi che certezze.
Dopo un primo tempo di marca campana culminato con tre chiare occasioni da rete, dopo appena 30 secondi dall’avvio della ripresa ci pensa Raffini a siglare il gol del vantaggio che sarà anche quello partitta. Ad innescare l’azione l’immancabile pallone svirgolato da Martinelli, poi il cross dalla destra di Onescu pennellato sulla testa di Raffini che si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol grazie ad un bel colpo di testa che trafigge Di Gennaro.
Il Catanzaro accusa il colpo e alla ripresa del gioco rischia di incassare subito il due a zero. Pallone sanguinoso perso a centrocampo che innesca il contropiede della Paganese con Gaeta che se ne va centralmente e prova la conclusione sulla quale ancora una volta Di Gennaro si oppone.
Mister Calabro guarda attonito i suoi pascolare in campo e decide di dare una sterzata attraverso i cambi. In venti minuti il mister si gioca tutti gli slot a disposizione: dentro Garufo, Porcino, Grillo e Jefferson.
Cambiano gli uomini, non la prestazione in campo. Il Catanzaro è diviso in due tronconi e la mediana gira a vuoto perdendo tutti i duelli individuali. La Paganese ha vita facile e si limita a pressare e spezzettare il gioco innervosendo i giallorossi incapaci persino di mettere insieme due passaggi di fila.
Per inerzia arrivano finanche due occasioni per agganciare il pari, prima con Evacuo di testa a due passi da Campani, poi con Jefferson anche lui pericoloso di testa nonostante un infortunio al ginocchio sinistro.
Alla fine arriva il triplice fischio quasi liberatorio davanti all’indegno spettacolo offerto dal Catanzaro.
Si rivedono i fantasmi di Ternana e Palermo, ma stavolta di attenuanti generiche non se ne trovano neanche sforzandosi.
IL TABELLINO DI PAGANESE-CATANZARO 1-0
Paganese (3-5-2): Campani; Sbampato, Sirignano (dal 42’ st Cernuto), Cigagna; Mattia (dal 42’ st Schiavino), Gaeta ( dal 17’ st Zanini), Bramati, Onescu, Squillace; Diop ( dal 17’ st Carotenuto), Raffini
A disposizione: Bovenzi, Fasan Esposito, Di Palma, Bonavolontà, Scarpa, Antezza, Volpicelli,
Allenatore: Di Napoli
Catanzaro (4-3-1-2): Di Gennaro, Contessa (dal 30 st Grillo), Martinelli (dal 6’ st Garufo), Scognamillo, Fazio, Verna, Risolo, Baldassin (dal 6’ st Porcino), Casoli; Di Massimo (dal 13’ st Jefferson), Evacuo
A disposizione: Mittica, Iannì, Cusumano, Salines, Gatti, Riccardi, Cristiano, Schimmenti
Allenatore: Calabro
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese
Assistenti: Fabio Pappagallo di Molfetta e Antonio Severino di Campobasso
Quarto ufficiale: Fabio Natilla di Molfetta
Ammoniti: 28 pt Risolo (C); 40 pt Mattia (P); 42’ pt Di Massimo (C); 43’ pt Sirignano (P); 5’ st Contessa (P); 24’ st Scognamillo (C)
Corner: 4 corner per la Paganese, 5 per il Catanzaro
Recupero: 1’ pt; 5‘ st
Marcatori: 1’ st Raffini (P)
ANDATE A FARE IN CULO . NON VINCEVANO IN CASA DA UN ANNO . MARTINELLI COME CAZZO FAI. BUTTALA VIA QUELLA CAZZO DI PALLA , ASINO !
Complimenti a tutti e ovviamente calabro in pimis avete regalato una giornata da leoni a quattro cani… perdere meritatamente a pagani fa davvero riflettere
Una squadra senza anima senza cuore un allenatore inerme
VERGOGNA
U SANGU’ GUASTATU AYU.
Vergogna! Vergogna! Vergogna! Martinelli in panchina per sempre basta. Calabro e compagni sono riusciti ha toccare per l’ennesima volta il fondo, non ci sono più scusanti sono veramente avvilito. fratelli giallorossi non ci meritiamo tutto questo!
Non è ancora finita, domenica finalmente anche la cugina vibonese potrà resuscitare e festeggiare, se rimangono ancora calabro cerri foresti e se giocano martinelli garufo baldassin casoli ed i nuovi giocatori entrati oggi. A che schifo dobbiamo ancora assistere presidente Noto. Penso che continuando così non scriveremo più su nessun forum sulla nostra amata squasra.
Magari fosse così……
Dimenticavo nell’elenco il grande lavativo di di massimo
La peggior partita della storia del Catanzaro sia dal punto di vista tecno-tattico che fisica – atletica al di fuori dell’avversario piu’ che scadente , il ritiro sarebbe poca cosa. Vergognoso.
Francuccio lecca lecca hai visto che calabro il dg e ds ti hanno accontentato ancora. Domenica se rimangono ti faranno un altro bel regalo con la vibonese. Vi dovreste vergognare tutti questi che rifiutate l’evidenza
A un certo punto ho cambiato partita in tv, ne ho visto un’altra. È la prima volta che mi capita, ma non riuscivo più a vedere quello schifo.
Ragazzi il momento è difficile e confuso. Alcuni giocatori hanno ampiamente dimostrato di non essere da Catanzaro . Penso a Garufo e soprattutto Baldassin. Questa squadra aveva trovato una formula. Ma da una decina di partite Calabro sperimenta cose nuove . Oggi mancavano Curiale, Carlini e Corapi. Tuttavia abbiamo assistito ad inutili esperimenti già fallimentari come Baldassin. Questo fuoco incrociato tra le nostre critiche e le scellerate scelte di Calabro ha portato ad un abbassamento del livello di autostima di giocatori che non sono né scarsi né vagabondi come Risolo e Di Massimo che dobbiamo recuperare al più presto. Non abbiamo visto ancora all’opera Parlati e Molinaro, però abbiamo visto che Jefferson è arrivato in pessime condizioni, mentre Di Piazza altrove scoppia di salute. Si dovrebbe dire basta a campagne acquisti basate su giocatori già allenati. Verna ed Evacuo non hanno i 90 i minuti, Casoli neppure ed è nervosissimo. Lo spostamento di Fazio a destra avrà migliorato la spinta ma ha riempito di responsabilità Martinelli che non può guidare la difesa. Non si è capito perché non è stato impiegato Porcino. Dall’altra parte c’era un giocatore catanzarese nel sangue che sarebbe venuto a Catanzaro gratis e che oggi sembrava Roberto Carlos . Dobbiamo ringraziare Auteri che si è privato di lui come di Mancuso. Troppi giocatori sono stati sepolti dalle critiche. Non seppelliamone altri. Di Massimo ha bisogno del ns. aiuto ed io dico che è un peccato che non sia nostro. Non hanno vinto né Avellino e né Catania. Quindi grande rammarico