“La comunità pedofila internazionale ha proclamato la âgiornata dellâorgoglio pedofiloâ, boyloveday international, fissandone la data per sabato 25 giugno 2005”. E’ l’allarme lanciato da Antonio Marziale.
Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Minori, ricorda che questa giornata è stata indetta “facendo improprio riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti dellâUomo, alla Carta dei Diritti Fondamentali dellâUnione Europea ed alla Costituzione degli Stati Uniti dâAmerica, attraverso libere ed aberranti interpretazioni”.
A denunciare âquesta vera e propria apologiaâ insieme ad Antonio Marziale, vi sono anche Giovanni Arena e Massimiliano Frassi, presidenti di Telefono Arcobaleno e dellâAssociazione Prometeo, che in un comunicato congiunto affermano: âSi sono dotati di un simbolo, di inquantificabili pagine web sulle quali veicolano messaggi celebrativi e legittimanti il loro pervertito amore verso i bambini. In quel giorno scambieranno tra di loro immagini e filmati agghiaccianti e il rituale contempla anche lâesposizione in luoghi pubblici di una candela blu. Una celebrazione che â per i tre firmatari del comunicato â grida vendetta al cospetto di tutti quei bambini, sempre più piccoli anagraficamente, violentati nel corpo e nellâanimaâ.
Per Marziale, Arena e Frassi, âsi tratta di una celebrazione dalle indubbie connotazioni criminali da stroncare immediatamente perché è proprio sullâelaborazione di astruse teorizzazioni che la lobby pedofila internazionale fonda le ragioni di una legittimazione del fenomeno. Non è pensabile il ridimensionamento di un turpe mercato che sorregge buona parte della new economy criminale se prima non si sradica quello che nel tempo sta diventando un vero e proprio dogmaâ.
Eâ parere dei presidenti di tre fra le più dinamiche organizzazioni dedite alla tutela dei diritti dei minori, âche proprio lâimpunità di iniziative, quale la giornata dellâorgoglio pedofilo, contribuisce a generare nel tempo unâassuefazione sociale complice, a tutti gli effetti, di uno fra i più efferati crimini contro lâumanità â.