In questa strana città di Catanzaro capita, quasi fosse un modello in scala ridotta di metropoli di ben più ampie dimensioni, che in poche decine di metri si passi dalla vita pulsante del centro storico all’abbandono più totale delle periferie degradate. Avviene così che Via S. Agostino, la cui intestazione può essere a mala pena interpretata nelle sbiadite e frammentarie lettere presenti sulla facciata di un fabbricato, distante pochi passi dal Tribunale, da Piazza Matteotti, dal recuperato Cavatore, dagli Uffici dell’INPS e dell’ASL, assommi i più deleteri esempi di degrado urbano e di abbandono.
La scarsa pulizia della sede stradale (ma non potrebbe essere altrimenti perché la via è letteralmente invasa dalle automobili), sulla quale si notano la presenza di lavori di scavo non ripristinati, di un’autovettura abbandonata e di detriti e materiali edilizi, è niente in confronto all’impressionante spettacolo che viene offerto da una vera e propria discarica che nulla ha da invidiare alle consimili della Campania.
Basta sporgersi agevolmente dal parapetto che si affaccia sulla moderna rotatoria per scoprire, alcuni ben evidenti altri appena emergenti dal fitto intrico di erbacce ed arbusti, resti di mobilio e di arredi domestici, oltre ad altri numerosi e non ben identificabili oggetti delle più svariate dimensioni e dei più diversi materiali, sperando che fra questi non ve ne siano di dannosi per la salute pubblica.
Ai cittadini che ci hanno interessato della vicenda ed a chiunque legga queste nostre righe, facciamo presente che già da qualche mese avevamo segnalato, purtroppo verbalmente, al competente dirigente comunale la grave situazione ma, evidentemente, ci sono state altre priorità ed altre urgenze. Speriamo che finalmente sia il turno di Via S. Agostino.