A Palazzo De Nobili fervono i preparativi per una cerimonia di altissimo significato e che il sindaco Rosario Olivo ha definito “un chiaro messaggio di sostegno alle forze dell’ordine che combattono la delicata battaglia contro la criminalità in Calabria”.
La Città di Catanzaro, quindi, nella sua indiscussa funzione di Capoluogo della Regione Calabria si onorerà di accogliere il generale Piccinni fra i propri cittadini catanzaresi per meriti e risultati che questi ha conseguito e che non ineriscono specificatamente la Città dei Tre Colli, bensì la Calabria intera.
L’avvicendamento ai vertici regionali della guardia di finanza coincide, però, con l’ennesimo colpo inferto alle prerogative della città capoluogo di regione e che riguarda proprio l’assetto territoriale di questo Corpo militare che avrebbe dovuto accogliere l’istituzione a Catanzaro del nucleo speciale regionale di polizia valutaria, alla stregua degli altri esistenti in Italia tutti allocati in città capoluogo di regione.
Il generale Piccinni ha infatti ufficializzato l’istituzione a Reggio Calabria, con competenza regionale, di un gruppo di sezioni del nucleo speciale di polizia valutaria. A dire il vero, che la città dello Stretto fosse la sede prescelta per questo nucleo speciale della GdF, era già stato annunciato nello scorso mese di marzo dal reggino viceministro all’Interno Marco Minniti.
Al Consiglio comunale di Catanzaro proponiamo di togliere la cittadinanza catanzarese a tutti parlamentari che non hanno amato la loro città natìa, disonorandola con il loro colpevole disinteresse.