Il neo-premier Prodi risponde a Catanzaro nel Cuore sulla vicenda dellâOspedale Militare Regionale.
Circa due mesi prima delle elezioni politiche, avevamo investito il governatore Agazio Loiero della questione legata alla chiusura dellâOspedale Militare, non avendo di fatto mai digerito la scelta del ministro Martino e dellâallora maggioranza di governo di sopprimere una struttura così utile per lâintera Calabria. Ne abbiamo preso a cuore le sorti sia perché sapevamo dellâefficienza e della qualità dei servizi erogati nei suoi 150 anni di attività , sia perché lâabbiamo voluto rendere un simbolo delle nostre battaglie contro le sistematiche spoliazioni subite da Catanzaro. Infatti, fra i tanti insulti subiti dalla città capoluogo, quella dellâOspedale Militare è forse la vicenda più rappresentativa in quanto, mascherandola maldestramente sotto le spoglie della riorganizzazione nazionale delle Forze Armate, si è voluto far credere allâopinione pubblica che tutto ciò rispondesse a criteri di razionalità . Noi invece abbiamo più volte spiegato come questa giustificazione sia falsa, soprattutto quando ricordammo al ministro Martino che nella sua Sicilia il medesimo âcriterio di razionalizzazioneâ consente tuttora di mantenere in vita ben tre ospedali militari (dicasi tre).
Alla luce di tali considerazioni, e mai domi su quello che riteniamo un colossale torto, abbiamo proseguito indefessamente la nostra battaglia, alcune volte coinvolgendo direttamente la popolazione, altre volte lavorando in silenzio ma con una tenacia mai priva di speranza.
Così, su questa scia, abbiamo coinvolto (con una lettera aperta pubblicata sui giornali locali) anche Agazio Loiero, a cui qualche tempo fa abbiamo chiesto di farsi portavoce della nostra istanza che, nella fattispecie, non riguarda soltanto Catanzaro ma si identifica con un interesse squisitamente regionale. Al presidente Loiero abbiamo chiesto di coinvolgere il neo-premier Romano Prodi affinché – nei primi 100 giorni di governo – possa essere trattata e meglio analizzata la questione, essendo persuasi che se sarà trovata una soluzione si renderà giustizia a questa nostra terra e nel contempo lo stesso apparato statale ne trarrebbe beneficio in termini di economicità e funzionalità .
Pochi giorni fa abbiamo ricevuto per iscritto un riscontro da parte del Presidente Prodi, il quale riconosce pienamente la nostra âamarezza e disappunto rispetto ad una questione grave che colpisce frontalmente lâeconomia e la dignità di una regione come la Calabria e in special modo il suo capoluogoâ.
Nella sua risposta, il neo presidente del Consiglio dei Ministri ha manifestato inoltre di poter âconfidare che si possa trovare presto una soluzioneâ e che vorrà occuparsi quanto prima del problema che gli è stato sottoposto.
âCATANZARO NEL CUOREâ non ha mai allentato la morsa su questa battaglia; a maggior ragione non la mollerà adesso che riceve la solidarietà e le promesse delle massime istituzioni regionali e nazionali. La soddisfazione e lâorgoglio dâaver ricevuto riscontro dalle suddette personalità , non ci può però abbandonare allâautocompiacimento: non siamo infatti così ingenui da pensare che la cosa sarà realmente trattata, analizzata ed eventualmente risolta. Ma, prendendo atto che in ogni caso un riscontro lâabbiamo ottenuto, riteniamo indubbiamente che ciò sia un nuovo punto di partenza che potrebbe consentirci di giungere prima o poi al traguardo.
Saremo vigili come sempre. Sulla nostra agenda, al centesimo giorno dallâinsediamento del nuovo Governo, câè una nota da appuntare che dice âVerificare soluzione Ospedale Militare con Loiero e Prodiâ.
Antonio GAGLIARDI portavoce CATANZARO NEL CUORE
Forum delle Associazioni Culturali Catanzaresi