È il giorno del “Memorial Pasquino” a Spoleto, terza uscita del nuovo Catanzaro di Oscar Brevi. Ma l’interesse dei tifosi è rivolto verso altre direzioni. A tenere banco in questi giorni è la composizione dei gironi per il prossimo campionato di Prima Divisione, fissata per il 5 agosto, giorno in cui si conosceranno anche le società ripescate in Lega Pro. Ma soprattutto i tifosi sono in ansia per la possibile cessione di Ciro Sirignano, vera e propria colonna del Catanzaro di Cosentino, artefice della promozione in C1 del 2012 e uno tra i pochi a salvarsi (nonostante le espulsioni) nella scorsa, travagliata stagione. Di questi temi abbiamo discusso con il Direttore Sportivo del Catanzaro Armando Ortoli, che si coccola la sua squadra nel ritiro umbro, in attesa della sfida di stasera contro lo Spoleto.
UsCatanzaro.net: Direttore, cosa può dirci del possibile inserimento nel girone A? Da fonti societarie avevamo saputo che la società giallorossa avrebbe inoltrato la domanda per essere ammessa nel girone settentrionale di Prima Divisione.
Armando Ortoli: «Era questa la nostra intenzione, ma ci siamo accorti che non avevamo i requisiti per farlo, quindi la domanda non è stata inoltrata. In realtà ogni decisione sulla composizione dei gironi spetta alla Lega che potrebbe tener conto anche di questioni di ordine pubblico, vista per esempio la presenza di molte squadre campane. Anche Lecce, Benevento e Salernitana vorrebbero il girone A. Vedremo cosa deciderà la Lega».
.net: Ma il Catanzaro preferirebbe il girone A o il girone B? Forse il raggruppamento meridionale sulla carta sarà più forte…
AO: «Vedremo la composizione. Per noi il girone A sarebbe gradito perché ci consentirebbe di accontentare tutti gli emigrati che vivono al nord, per i quali sarebbe una festa vedere il Catanzaro. Giocheremmo sempre con tanti tifosi al seguito anche in trasferta. Ma certamente non abbiamo paura di nessuno e quindi non ci spaventerebbe finire nel girone B».
.net: Direttore, i tifosi sono in fibrillazione per Sirignano…
AO: «Sirignano è un calciatore del Catanzaro. Naturalmente le scelte tecniche le farà l’allenatore. Avete conosciuto Brevi: non guarda in faccia nessuno. Quindi Sirignano, così come tutti gli altri, dovrà sudare per avere un posto da titolare, anche perché la società rispetterà le decisioni della Lega Pro sull’età media che arriveranno nei prossimi giorni. Preciso che non si tratta di un obbligo imposto, ma il Catanzaro ha scelto di seguire le direttive sull’utilizzo dei giovani».
.net: Questo vuol dire che a turno quelli più anziani nella rosa potrebbero fare panchina…
AO: «È un rischio, ma vediamo quali saranno le decisioni finali della Lega. Chiaramente poi spetterà all’allenatore fare le proprie scelte, anche in questo senso».
.net: E quindi Sirignano che fine farà?
AO: «Il Catanzaro crede in Sirignano, ma il giocatore è in scadenza di contratto e se dovesse ricevere un’offerta importante, magari un contratto triennale, come faremmo a trattenerlo?».
.net: Grazie e buon lavoro Direttore.
AO: Grazie a voi.
La sensazione è che le strade del Catanzaro e di Sirignano stiano per dividersi. Il contratto in scadenza (evidentemente non rinnovato), l’arrivo di un classe ’83 come Ferraro e la presenza di un altro difensore come Catacchini (’84) – peraltro investito da Brevi dei gradi di capitano nella prima uscita stagionale – fanno pensare a una possibile cessione. Probabilmente per motivi tecnici, oltreché per ragioni anagrafiche. Ma magari è solo una sensazione e la società potrebbe smentirci.
Ivan Pugliese
@naracauliz