Con riferimento alla situazione nazionale venutasi a creare a seguito dell’uccisione del giovane tifoso laziale Gabriele Sandri a cui questa Associazione nel suo piccolo esprime la massima solidarietà ai famigliari, ma più in generale al malessere diffuso e culminato in precedenza con l’omicidio dell’ ispettore di P.s. Filippo Raciti , come segno evidente di uno scontro in atto tra tifoserie organizzate “ultras” e le forze dell’ordine. Sembrerebbe evidente che il pacchetto “Amato-Melandri” contro la violenza negli stadi sia naufrago inesorabilmente anche grazie ai buchi normativi presenti nello stesso e che danno la possibilità a color che non sono in regola sul piano regolamentare , di poter comunque far disputare eventi sportivi ed in particolare quelli calcistici. Esempio specifico è lo Stadio “N. Ceravolo” di Catanzaro la cui capienza è stata ridotta a meno di 7.500 unità affinché si potesse aggirare l’ostacolo legale e far disputare le partite casalinghe della locale amata squadra locale con l’apporto del pubblico amico. Non vogliamo che per questo “capriccio” , possano accadere dei tragici fatti come quelli di Catania , in considerazione che l’ubicazione dello stadio nel cuore vitale della città e la sua vetustà possono rendere il rischio, una quasi-certezza. Ci auguriamo che l’assessore Gatto, metta da parte le proprie ideologie politiche e quelle di spirito di appartenenza a favore non dell’Effecci Catanzaro spa , sodalizio guidato dal sen. Pittelli, esponente di “Forza Italia”, ma a favore di tutti i catanzaresi che meritano per storia ed attaccamento ai colori della nostra città, il giallorosso appunto, uno stadio sicuro, dotato delle più elementari norme di sicurezza oggi mancanti e di servizi igienici , tutt’ora fatiscenti.
La città di Catanzaro ed il Catanzaro calcio per crescere, hanno bisogno anche di un impianto moderno e funzionale che possa far nuovamente avvicinare le famiglie a rivivere quella austerità già assaggiata dalla città a fine degli anni ‘ 70 e nei primi anni ’80 e che ha riportato Catanzaro e la Calabria intera alla ribalta delle cronache nazionali per sport e per simpatia.
Indichiamo all’Assessore Danilo Gatto, la ben nota strada del credito sportivo che ha consentito anche con tempi rapidi, come ad esempio a Modena, di costruire uno stadio moderno e a norma in soli tre mesi, magari valutando l’opportunità di ristrutturare quello già esistenze o riedificarlo ex-novo in un’area come quella di Germaneto, dove gli spazi ed i collegamenti stradali e ferroviari certo non mancano. Attendiamo per tanto fiduciosi una decisione da parte di questa Giunta in tale senso, auspicandosi che nel frattempo non succedi nulla che possa assegnare al vecchio e glorioso stadio “Nicola Ceravolo” , una maglia nera o peggio un tragico evento che gli encomiabili tifosi giallorossi non meritano per un tale disinteresse da parte dell’ Amministrazione comunale.
Corrado Didonna