E la lista è lunga. Secondo quanto si legge negli atti del procedimento “Perseo”, sono infatti sedici i personaggi “aiutati” nelle diverse competizioni elettorali a livello locale, provinciale, regionale e nazionale. Uno di questi è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’ultima operazione antimafia: si tratta di Gianpaolo Bevilacqua, esponente di spicco del Pdl, che ha ricoperto fino al giorno dell’arresto, la carica di vicepresidente della Sacal, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Lamezia, quale rappresentante della Provincia di Catanzaro. L’altro politico che avrebbe ricevuto il sostegno della cosca Giampà è il senatore catanzarese Piero Aiello, per il quale il giudice delle indagini preliminari ha respinto la richiesta di arresto avanzata dall’accusa. Gli investigatori stanno ora indagando sugli altri nomi forniti da Giuseppe Giampà, per trovare riscontri certi ai fini dell’emissione di una concreta notizia di reato. Non è escluso che in prossimo futuro nei confronti di queste persone, una volta ben identificate, possa scattare qualche avviso di garanzia. Così come non è escluso che alcuni politici “aiutati” dalla cosca possano sedere tra i banchi dell’attuale Consiglio comunale di Lamezia Terme.
GazSud
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