OMICIDIO PRESTA – Confessano gli assassini

CATANZARO – Due persone, Gianfranco Palermo, di 31 anni, e Nicola Carino, di 23, sono state fermate dalla polizia per l’ omicidio del dirigente della Cgil calabrese Michele Presta, ucciso a Catanzaro. I due erano trattenuti da ieri pomeriggio nella Questura di Catanzaro per essere sottoposti ad interrogatorio.
Avrebbero ammesso le loro responsabilita’ dopo essere caduti in alcune contraddizioni fatte rilevare loro dai funzionari di Polizia. Il movente dell’ omicidio sarebbe da collegare ai rapporti omosessuali che legavano Presta ad uno dei tre sospettati.

Presta sarebbe stato ucciso perche’ si era ribellato ai ricatti cui veniva sottoposto dagli omosessuali che frequentava, con continue e pressanti richieste di denaro, Domenica sera le tre persone sospettate dell’ omicidio sarebbero state insieme al dirigente sindacale nell’ appartamento che Presta utilizzava per dormire quando si trovava a Catanzaro. I tre si sarebbero intrattenuti con il sindacalista per alcune ore. Successivamente ci sarebbe stata una discussione originata da un’ ennesima richiesta di denaro rivolta a Presta, con la minaccia di rivelare le sue amicizie particolari, cui Presta si sarebbe ribellato presumibilmente perche’ deciso a sottrarsi al ricatto cui veniva sottoposto da tempo. Sarebbe stato al culmine della discussione – non ci sarebbe stata comunque una colluttazione – che una delle tre persone che si trovavano insieme al dirigente sindacale avrebbe imbracciato l’ ascia che Presta custodiva nella stanza (si esclude al momento che siano stati gli assassini a portare con se’ l’ attrezzo) ed avrebbe inferto al sindacalista un solo colpo alla fronte, provocandone la morte istantanea. I tre sarebbero poi fuggiti dopo avere pulito in modo approssimativo e riposto nuovamente accanto al letto l’ ascia utilizzata per compiere l’ omicidio.

La Polizia e’ giunta all’ identificazione dei tre dopo avere appreso delle frequentazioni di Presta e avviato indagini negli ambienti omosessuali.

Ansa

Autore

Massimiliano Raffaele

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