Omicidio Nicola Duro: condannato un sedicenne

 

Dodici anni di reclusione: è questa la condanna inflitta ad un sedicenne accusato, insieme a cinque maggiorenni, dell’omicidio di Nicola Duro (nella foto) il giovane di 26 anni ucciso a Catanzaro il 17 giugno scorso.

Il pm della Procura dei minori di Catanzaro aveva chiesto una condanna a 24 anni di reclusione.

Il minorenne era stato arrestato insieme a Donato Passalacqua, di 42 anni, e la moglie, Ornella Bevilacqua (39), entrambi accusati di essere i mandanti del delitto; il figlio Antonio Passalacqua (20), ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio; Samuele Pezzano (21), accusato di aver accompagnato il presunto killer sul luogo dell’omicidio, e Domenico Romagnino (36).

Secondo l’accusa, Duro sarebbe stato ucciso per una vendetta trasversale nei confronti della sua fidanzata, con la quale doveva sposarsi. Il nipote minorenne della donna ha avuto una relazione extraconiugale con la figlia di Passalacqua che è rimasta incinta. A causa di questa relazione il marito ha deciso di lasciare la moglie ed il minorenne ha deciso di non sposarla nonostante aspettasse un figlio.

La famiglia Passalacqua, secondo l’accusa, avrebbe quindi deciso di uccidere Duro per punire la famiglia della sua convivente.

Autore

Salvatore Ferragina

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