Hanno fatto irruzione alla ricerca di armi e trovano invece trecentomila euro in contanti e oltre 40mila euro in buoni postali fruttiferi. È quanto scoperto dai Carabinieri di Catanzaro nell’abitazione di M.C., un 53 enne disoccupato e incensurato del capoluogo che è stato arrestato per ricettazione. Il 53enne non avrebbe fornito ai militari spiegazioni relativamente alla provenienza del denaro e si sarebbe limitato a dichiarare che sarà l’avvocato a esporre ogni cosa.
L’irruzione in casa del’uomo era stata pianificata dai carabinieri nell’ambito delle indagini relativo all’omicidio di Alessandro Morello, assassinato a Catanzaro il 6 novembre scorso, e per il cui delitto venne arrestato, poche ore dopo, Marcello Amato (39 anni).
Durante le indagini seguite all’omicidio i militari hanno ricevuto notizia che, in via Stretto Antico, zone dove abitano alcuni congiunti dell’arrestato, vi erano delle armi: è scattato così il blitz durante il quale, in un’automobile parcheggiata in un garage di pertinenza della casa, sono stati ritrovati 20mila euro e in una catasta di gomme per auto (che il proprietario, un gommista, conservava nello stabile) altri 270mila euro in contanti ed in banconote di vario taglio. Durante la perquisizione poi scoperti sei buoni fruttiferi postali del valore di 40mila euro. Il denaro ed i buoni sono stati sequestrati.
cn24