Oltre un miliardo per sostenere l’agricoltura

Una musica epica che fa da colonna sonora ad una videoanimazione che introduce la conferenza stampa di presentazione, la Regione Calabria dimostra di puntare forte sul nuovo Programma di sviluppo rurale che è stato approvato nei giorni scorsi dalla Comunità europea.

La dotazione per la nostra regione è di 1,103 miliardi di euro, che saranno distribuiti in 18 focus area per 14 misure (a loro volta divise in 38 sub-misure) per un totale di 53 interventi. Sei, invece, le priorità che il dipartimento regionale all’Agricoltura ha individuato: stimolare il trasferimento di conoscenza e innovazione, potenziare la redditività e la competitività delle aziende, promuovere l’organizzazione della filiera alimentare , preservare e valorizzare gli ecosistemi, promuovere un’economia a basse emissioni di Co2, promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Il programma, ci ha tenuto a sottolinearlo l’Autorità di gestione del Psr Alessandro Zanfino, «è stato redatto in Calabria, perché non abbiamo voluto assegnare le nostre sorti ad altri».
Nella gremita Sala Verde della Cittadella regionale, Zanfino ha spiegato come «il Programma è nato ponendoci la domanda “di che cosa ha bisogno la Calabria?”: sulla scorta di questa impostazione abbiamo deciso di concentrare le risorse su quelli che sono i settori forti del comparto».
E il Programma ha tra gli obiettivi quello di sostenere l’impiego nel settore di 1.000 giovani calabresi – anche grazie al contributo fino a 50mila euro per le nuove aziende – e di consolidare la posizione lavorativa di 25mila addetti.
«Il settore agroalimentare – ha detto il governatore Oliverio parlando alla platea –, lo dicono i dati di Banca d’Italia, ha retto bene anche negli anni della crisi, a dimostrazione che è questo il comparto portante dell’economia calabrese. Come tale, quindi, merita di essere sostenuto attraverso una politica attenta ai bisogni e capace di stimolare le grandi potenzialità. Con questo Piano la Calabria ha la possibilità di investire quasi tre miliardi e mezzo di risorse contando anche quelle disponibili per il Por 2014-20».