OLIVO COMMEMORA GINO GIUGNO

UN GRANDE SOCIALISTA CHE SI E’ BATTUTO PER I DIRITTI DEI LAVORATORI, IMPORTANTE NON DISPERDERE IL SUO INSEGNAMENTO IN QUESTO MOMENTO COSI’ DELICATO PER L’OCCUPAZIONE E PER LA DIFESA DEI DIRITTI DI CHI LAVORA”

“La scomparsa di Gino Giugno, padre dello Statuto dei lavoratori, lascia un vuoto incolmabile, ma resta il suo alto esempio al quale tutti noi, impegnati nel governo della cosa pubblica, dovremmo ispirarci per una forte azione a favore dell’occupazione e della difesa dei diritti di chi lavora”.

Così il sindaco Rosario Olivo ha ricordato il senatore Gino Giugni, scomparso nei giorni scorsi.

“Gino Giugni è stato un grande socialista. La passione politica e l’impegno a favore dei lavoratori hanno caratterizzato ed accompagnato tutto il suo percorso politico, culturale ed istituzionale. Dagli esordi nella pubblica amministrazione, come collaboratore di Giacomo Brodolini, all’elezione parlamentare, è stato più volte senatore e deputato, presiedendo, per due legislature, la Commissione lavoro del Senato, fino a diventare nel 1993 Ministro del Lavoro del Governo Ciampi.

Non c’è stata innovazione nel campo del diritto del lavoro che non porti il suo segno: dallo Statuto dei diritti dei lavoratori ( in collaborazione con un altro grande socialista, Giacomo Brodoloni), alla riforma del processo del lavoro, alla legge sul trattamento di fine rapporto, a quella sui licenziamenti collettivi o sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali fino ai protocolli degli anni ’90”.
“Ricordare Gino Giugno – ha concluso il sindaco di Catanzaro –  è particolarmente significativo in un momento storico che vede fortemente messi in discussione i diritti dei lavoratori ed indeboliti gli spazi di occupazione stabile nel nostro Paese. La nostra scelta, non facile, di stabilizzare centinaia di precari che da anni erano utilizzati all’interno dell’Amministrazione è, in fondo, riconducibile ai grandi insegnamenti di Gino Giugni. Dedichiamo a lui questo modesto segnale venuto da un’Amministrazione pubblica del sud che, in controtendenza con quanto sta accadendo in tutta Italia, ha inteso dare una prospettiva d’avvenire a tante famiglie catanzaresi”.

Autore

Salvatore Ferragina

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